L’Università di Udine innova per il Friuli

Non sarà casuale, anzi un po’ sospetta, ma di certo si può chiudere un occhio sulla ricerca della coincidenza tra Innovaction 2 e il 50º brevetto depositato dall’università di Udine. Degli isolatori sismici che rimarcano – come ha sottolineato il rettore Furio Honsell – la stretta connessione tra ateneo e territorio. Ma non solo. Una conferma del concetto di università aperta, evidenziato dal rettore che ha spiegato come «sia importante la valorizzazione economica della ricerca, senza però cadere nella predilezione dell’aspetto strumentale dell’innovazione, che neppure deve essere di tipo incrementale, ma connotata da una dimensione creativa». A questo va aggiunto che «l’innovazione non deve essere campionaria, bensì inserita in un contesto metodologico». E comunque, ha concluso il rettore, «la vera innovazione non si fa copiando, ma giocando d’anticipo e scoprendo e valorizzando ciò che ci caratterizza».