Maiali Friulani dotati di microchip


Mentre è esploso il problema della carne di maiale irlandese che contiene diossina, dal Friuli-Venezia Giulia parte un’iniziativa per dare una garanzia in più ai consumatori e una responsabilità in più ai produttori riguardo la qualità del prodotto.

Il prossimo anno, infatti, i suini del Fvg avranno un’etichetta e saranno rintracciabili. Il consumatore saprà distinguerli da quelli provenienti da altre zone d’Italia e da altri Paesi, il tutto attraverso un microchip inserito nelle carni dell’animale. L’iniziativa rientra nel Progetto suino del Friuli-Venezia Giulia ed è stata illustrata dall’Associazione allevatori del Fvg.
 
Sono oltre 160 gli allevamenti professionali di suini in Fvg per una produzione cha va dai  250 ai 300 mila capi l’anno per un valore macellato di  circa 300 euro a capo. Oltre 20 mila le scrofe. Il settore suinicolo è da qualche tempo in particolare difficoltà per il ribasso del prezzo delle carni alla produzione.