Meglio non azZeccarci.

Prevenire è meglio che curare. Soprattutto quando per la malattia in questione, la Tick-Borne Encephalitis (Tbe), non esiste cura. Partendo da questa semplice considerazione, è facile comprendere perché la giunta regionale ha deciso di estendere a tutti i residenti del Friuli Venezia Giulia, la riduzione del 75% del prezzo del vaccino. Una patologia, quella dell’encefalite trasmessa da zecca, che dal 2003 ad oggi, in Regione, ha colpito 41 persone, 19 delle quali non residenti nelle zone che fino a qualche tempo fa erano considerate le più a rischio, e cioè il Tarvisiano, la fascia confinaria con l’Austria, il Canal del Ferro ed in particolare i comuni di Moggio, Chiusaforte e Dogna, la zona confinaria con la Slovenia intorno al Matajur e Tramonti di Sopra.
Il vaccino. Negli ultimi tre anni sono state somministrate 12618 dosi di vaccino, e complessivamente in Alto Friuli sono state 4600 le persone che ne hanno beneficiato, quindi un terzo della popolazione residente. Prima del provvedimento della giunta regionale, la profilassi era offerta a prezzo ridotto (12,5 euro anziché 50 euro), oltre che ai residenti dei territori dove si era registrato almeno un caso di Tbe, anche a coloro che soggiornavano nei campeggi di questi comuni "a rischio", agli scout e ai volontari del Cai che operavano nel Soccorso alpino. Una precauzione che comunque non è bastata ad impedire che casi di Tbe coinvolgessero anche non residenti di Valcanale e Canal del Ferro. <br />
Comunque anche se la Tbe è presente in Alto Friuli, per gli addetti ai lavori non è il caso di creare allarmismi in quanto, l’incidenza della Tbe sul territorio è solamente dello 0,25-0,33%. Solo un morso di zecca su mille è infetto. Diverso il discorso per la Malattia di Lyme, l’altro morbo trasmesso dal morso di zecca. In questo caso infatti una zecca su tre è portatrice del batterio (180 i casi registrati in Alto Friuli ogni anno), che però può essere sconfitto con la somministrazione di antibiotici. Anche se per i comuni dell’Alto Friuli non è facile convivere con lo "spettro" Tbe, il provvedimento adottato dalla giunta regionale potrà tornare utile per il settore turistico, rappresentando un incentivo in più per i timorosi delle zecche.