Moni Ovadia a Tumieç

Arriva all’interno del circuito ERT, per “Le storie del signor Keuner” di Bertold Brecht, spettacolo ideato da Roberto Andò e Moni Ovadia e prodotto da Nuova Scena – Arena del Sole – Teatro Stabile di Bologna ed Emilia Romagna Teatro Fondazione in collaborazione con Mittelfest 2006. L’ultima fatica di Moni Ovadia, che ha debuttato proprio a Mittelfest 2006, andrà in scena domenica 3 dicembre (ore 20.30) al Teatro Auditorium “Candoni” di Tolmezzo.  A 50 anni dalla morte di Bertolt Brecht, Andò e Ovadia hanno scelto di dare vita ad un capolavoro della letteratura brechtiana, “Le storie del signor Keuner” (una raccolta di parabole e di racconti, in parte ancora inediti in Italia), nel quale il drammaturgo tedesco esce dai temi dalla lotta di classe e sposta l’analisi dal piano della centralità politica a quello della centralità umana, rappresentando così il punto zero dell’uomo nel caos, spaesato, esule in un’epoca in cui avanza la perdita del senso e dei valori. Il signor Keuner è l’alter ego del Brecht due volte esule: esiliato perché oppositore del regime nazista e poi esule presso di sé al rientro a Berlino, nel constatare che il comunismo – da lui tanto auspicato – era un sistema di potere ottuso e autoreferenziale.  La messinscena è immaginata come un’istallazione, “una mise en scene in forma di esposizione – spiega Moni Ovadia – di reperti “d’arte”, alla maniera scomposta di certe esposizioni del nostro tempo dominato dalla virtualità”. I racconti di Keuner sono letti in video, fra gli altri, da Alessandro Bergonzoni, Massimo Cacciari, Gherardo Colombo, Gino Strada, Philippe Daverio, Daniele Del Giudice, Oliviero Diliberto, Dario Fo, Arnoldo Foà, Don Gallo, Claudio Magris, personalità scelte per creare un corto circuito con quanto avviene oggi e fornire allo spettacolo una dimensione di attualità. Ma Le storie del signor Keuner non è solo uno spettacolo sulla società di oggi è anche una riflessione sulla funzione del teatro. “Con la virtualizzazione del mondo – sostiene Andò – il teatro rischia di divenire sempre più marginale. L’unico rimedio è fare del teatro il luogo di un pensiero e di un atto politico: questo spettacolo racconta la riflessione teorica di uno dei grandi drammaturghi del Novecento, rinnovando le emozioni politiche dei suoi testi per gli spettatori di oggi. Nessuno meglio di Brecht ha saputo rispondere alle domande della società con la forza della poesia e del teatro”.  In scena accanto a Moni Ovadia, come di consueto, interpreti di diversa provenienza: la cantante argentina di origine ebraica est europea Lee Colbert, il polacco Roman Siwulak, l’ucraino Maxim Shamkov, Ivo Bucciarelli e i musicisti-attori della Moni Ovadia Stage Orchestra, giunta al quindicesimo anno di attività. Per informazioni consultare il sito dell’ERT all’indirizzo www.ertfvg.it oppure contattare l’Auditorium “Candoni” di Tolmezzo allo 0433/487911.