Montenars: un orso fa strage di capre in un allevamento 01/04/09

Ilaria Gonano dal MV di oggi

A circa un anno dall’ultima apparizione, l’orso è ricomparso nei boschi di Montenars lasciando tracce evidenti del suo passaggio. Nella notte tra martedì e mercoledì, infatti, l’animale ha fatto razzia di un intero allevamento di capre uccidendone 13 capi (di cui 8 adulti e 5 piccoli) e ferendone gravemente altri due. Le capre erano di proprietà di Paolo Geroli che, ieri mattina, appena scoperto l’accaduto, si è recato in municipio dove ha riferito la situazione al sindaco di Montenars, Antonio Mansutti il quale ha provveduto a informare la Guardia forestale. Gli agenti sono giunti sul luogo dove hanno effettuato tutti i rilievi del caso confermando, innanzitutto che le impronte lasciate dall’animale sono riconducibili a quelle di un orso. L’allevamento si trova in un bosco a circa 500-600 metri dalle ultime case della borgata Lucardi-Premaline. In questa zona, oltre al recinto con le capre, Geroli ha sistemato anche alcune mucche che trovano riparo in una stalla.La presenza di un grande carnivoro in quell’area era stata ipotizzata già nei giorni scorsi dal gruppo di operai impegnati nei lavori di bonifica del torrente Premaline e della pista forestale che attraversa il bosco. Gli operai, infatti, avevano notato strane impronte sul terreno fangoso. Ne hanno parlato con Geroli che li ha ascoltati piuttosto scettico. Ieri mattina, invece, ha dovuto ricredersi constatando quanto accaduto al suo allevamento. «Dai rilievi effettuati – riferisce il sindaco Antonio Mansutti che ha verificato di persona la situazione durante il sopralluogo con la Guardia forestale – l’esemplare di orso che ha lasciato la sua traccia nei nostri boschi, è di medie dimensioni. Con la sua statura e il suo impeto, è riuscito a scavalcare il recinto e a fare razzia delle bestiole». «Il verbale predisposto dalla Guardia forestale che terrà sotto controllo l’area con l’ausilio di apparecchi fotografici posizionati in loco – prosegue il primo cittadino – sarà trasmesso alla Regione che dispone di un fondo ad hoc per risarcire i proprietari degli allevamenti danneggiati dai grandi carnivori».Nel tardo pomeriggio, nel bosco della borgata Lucardi-Premaline è arrivato anche Stefano Filacorda, ricercatore dell’Università di Udine. L’Ateneo friulano, infatti, per conto della Regione, sta sviluppando un progetto di ricerca sui grandi carnivori monitorandone passaggi e comportamenti