Montereale Valcellina: giovane marocchina uccisa a coltellate dal padre

Una ragazza di origine marocchina e’ stata uccisa a coltellate in serata in un boschetto nei pressi di Montereale Valcellina (Pordenone). A dare l’allarme e’ stato il fidanzato, che presenta anche lui ferite da arma da taglio. E’ stato portato in ospedale a Pordenone, ma le sue condizioni non sono gravi. I Carabinieri – secondo quanto riferito da alcuni testimoni presenti sul posto – hanno fermato una persona, che potrebbe essere un parente di uno dei due giovani. Della morte della ragazza si e’ appreso dai Carabinieri della Compagnia di Sacile (Pordenone), che sono intervenuti sul posto e che, insieme al personale del servizio sanitario 118, hanno tentato di rianimarla, senza riuscirci. La ragazza aveva 28 anni e viveva ad Azzano Decimo (Pordenone). Secondo una prima ricostruzione, era in auto con il fidanzato, un giovane di 31 anni di Montereale Valcellina, ricoverato in ospedale a Pordenone anche lui con ferite da arma da taglio. Per tentare di fuggire all’aggressore, la ragazza avrebbe lasciato l’auto – una Audi quattro – e sarebbe scappata verso un bosco dove e’ stata poi raggiunta. Il padre della giovane marocchina uccisa in serata in Friuli e’ stato fermato dai Carabinieri della Compagnia di Sacile (Pordenone) che indagano sul delitto. L’uomo e’ sospettato di essere il responsabile dell’omicidio della figlia, che aveva 18 anni e viveva ad Azzano Decimo (Pordenone), e del ferimento del fidanzato, di 31 anni, di Montereale Valcellina, ricoverato in ospedale a Pordenone per ferite da arma da taglio. L’aggressione – secondo la ricostruzione dei Carabinieri – e’ avvenuta mentre i due si trovavano in auto nella frazione Grizzo di Montereale Valcellina. Uscita dall’auto, per sfuggire all’aggressione, la ragazza e’ corsa in direzione di un vicino boschetto dove e’ stata raggiunta e accoltellata dal padre. all’origine dell’omicidio Ci potrebbero essere motivi religiosi: il padre  non approvava la sua relazione con un uomo italiano di 31 anni. A riferire l’ipotesi sono stati alcuni amici della coppia, giunti sul posto del delitto, a Grizzo di Montereale Valcellina (Pordenone), secondo i quali la differenza di eta’ fra il giovane e la ragazza non era l’unico motivo dell’ostilita’ del padre della giovane alla relazione. I Carabinieri della Compagnia di Sacile (Pordenone), che indagano sul delitto, al momento non escludono alcuna ipotesi, ne’ quella dei motivi religiosi, ne’ quella della differenza d’eta’, ne’ eventuali altre piste. Gli stessi amici della coppia hanno anche riferito che gia’ in passato l’uomo aveva minacciato sia la figlia, sia il fidanzato. La relazione fra i due – hanno raccontato – e’ nata cinque-sei mesi fa. I due si erano conosciuti nel ristorante dove la ragazza lavorava come cameriera e del quale il giovane era socio