Paluzza: riaperta in anticipo la 52 bis per Monte Croce Carnico

La strada statale 52 bis, che da Paluzza conduce verso il passo di Monte Croce Carnico e l'Austria, è stata riaperta al traffico. Lo annuncia l'assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi che sottolinea come i lavori urgenti di protezione civile per mettere in sicurezza la carreggiata si sono conclusi in anticipo sui tempi previsti
I lavori hanno riguardato un tratto sul versante del monte Pal Piccolo, nel territorio del Comune di Paluzza, nei pressi del passo, e si erano resi necessari a causa del distacco di sassi e rocce che, una decina di giorni fa, avevano sfiorato alcuni escursionisti.
L'intervento è stato realizzato congiuntamente da tecnici della Protezione civile regionale, volontari del Gruppo comunale di Protezione civile di Paluzza, forze dell'Ordine e Soccorso alpino, per un impegno finanziario di 30 mila euro. Essi sono consistiti nel 'disgaggio', ovvero nella messa in sicurezza, e nella ripulitura, di alcune porzioni di parete rocciosa, considerate più a rischio di caduta, specie in caso di piogge intense.

Una risposta a “Paluzza: riaperta in anticipo la 52 bis per Monte Croce Carnico”

  1. aggiornamento del 12/08/2010

    Riaperto il Passo di Monte Croce Carnico non si placano le polemiche sui lavori di messa in sicurezza durati tre giorni. E il sindaco ribatte all’opposizione: «Le dichiarazioni del consigliere Mentil sull’intervento di messa in sicurezza della zona sita in località Monte Croce Carnico, appaiono a dir poco sorprendenti». «L’opposizione – continua il primo cittadino Elia Vezzi – anche in questo caso, non perde occasione per fare propaganda politica sollevando critiche, ma senza proporre alternative. Salvo vaghe dichiarazioni sulla necessità di una non meglio qualificata “regia”, non si ravvisano elementi a sostegno di una posizione assolutamente pretestuosa». «Sorprende, peraltro, – continua il primo cittadino – che il sindaco della vicina cittadina di Mauthen lamenti una carenza di comunicazione o coinvolgimento, quando, dall’assessore regionale Riccardi si riceve puntuale e indubitabile conferma circa il fatto che il presidente della Carinzia era stato personalmente informato dell’intervento e della necessità di procedere il prima possibile con i lavori. Sarà in ogni caso mia premura verificare e approfondire con il sindaco le modalità con cui sono state trasmesse le informazioni». Non esiste quindi una volontà di creare danno alla vicina realtà austriaca che, come il nostro territorio, vive di turismo e gode dei benefici derivanti da una posizione geografica strategica di passaggio europeo. Vezzi fa notare come in meno di due ore dal secondo evento franoso i tecnici della protezione civile, coordinati dall’ingegnere Burba, si trovassero sul territorio e che in meno di 24 ore l’assessore Riccardi aveva già reperito e stanziato i fondi necessari per l’intervento.

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