Paularo: (di nuovo) senz’acqua 16/11/09

ALESSANDRA CESCHIA dal MV di oggi

 È ancora emergenza idrica nella Val d’Incarojo: ieri un migliaio di persone è rimasto senz’acqua nelle frazioni di Villamezzo, Villafuori, Rio e in parte del capoluogo a causa dell’ostruzione di una conduttura. Oggi l’erogazione sarà nuovamente sospesa sin dal mattino in tutto il capoluogo per un guasto . Numerose le proteste fra i cittadini e c’è chi, ora, intende denunciare la situazione alla magistratura e preannuncia una raccolta di firme per chiedere interventi a tutela della salute pubblica.
L’acqua, che ha cominciato a scarseggiare dai rubinetti delle case sin da sabato sera, ieri mattina è improvvisamente mancata. «Gli operai di Carniacque si sono messi al lavoro sin dalle 8 – riferisce il sindaco Maurizio Vuerli – per intervenire sulla conduttura che si era otturata. Abbiamo subito annunciato alla popolazione i lavori in corso utilizzando i mezzi di servizio». <br />
La popolazione ha appreso la notizia dall’altoparlante della macchina comunale che ha fatto il giro delle frazioni spiegando che tecnici e operai di Carniacque erano sul posto e che l’acqua sarebbe tornata nel pomeriggio. A seguire i lavori c’era il vicesindaco Isaia Dereani che ha spiegato «si è dovuto procedere allo svuotamento del serbatoio di Villamezzo per risolvere il problema dell’ostruzione della condotta. L’erogazione è stata sospesa verso le 9.30, anche se nella parte bassa di Villamezzo non è mai mancata del tutto, ed è stata ripristinata prima delle 14, ma domani (oggi per chi legge ndr) sarà necessaria una nuova interruzione del servizio a causa della rottura di una guarnizione su una linea realizzata appena 6 o 7 anni fa».
A lanciare un’offensiva contro la carenza di un servizio essenziale alla popolazione, che procede a singhiozzo, è l’ex sindaco e capogruppo di minoranza Sergio Tiepolo ieri raggiunto da decine di telefonate di protesta da parte dei concittadini.
«Senza alcun preavviso la gente è stata privata dell’acqua di domenica senza una cisterna di rifornimento, con i negozi chiusi – tuona Tiepolo – ieri sera nei bar è stato distribuito un volantino che annunciava una nuova sospensione del servizio per domani (oggi per chi legge ndr) dalle 9 alle 17, e ben oltre, se il problema non sarà risolto per quell’ora. Vedremo se il sindaco porterà in piazza una cisterna per assicurare i rifornimenti. Va avanti da anni – prosegue l’ex sindaco –. Ora basta, intendo presentare una denuncia alla procura nei confronti del sindaco e di Carniacque e avviare una raccolta di firme che sostenga le richieste della popolazione, stufa di questa situazione. Ora, sul territorio ci sono tre nuove perdite consistenti, a Villamezzo, a Paularo e vicino al serbatoio di Coloset, da agosto vige un’ordinanza del sindaco che impone la bollitura dell’acqua e qui si continua a captare a cielo aperto dal Rio a monte di Ravinis in condizioni che mettono a rischio la potabilità. Chiederemo al sindaco interventi risolutivi per fare in modo che la salute pubblica venga tutelata».