Pontebba: Pontebba, Moggio Udinese, Chiusaforte, Resiutta e Resia si mobilitano contro i tagli nelle scuole


di Alessandro Cesare

Un ordine del giorno a difesa dell’Istituto comprensivo “Arturo Zardini” di Pontebba. È quello che è stato approvato dalle giunte di Pontebba, Moggio Udinese, Chiusaforte, Resiutta e Resia per chiedere una dotazione organica adeguata alla scuola che serve il territorio del Canal del Ferro. Per quest’anno scolastico, l’istituto pontebbano si è visto assegnare 18 docenti più un’insegnante di inglese ed una con funzioni miste. Organico non sufficiente per scongiurare la formazione delle pluriclassi alle elementari, che saranno una a Moggio Udinese per il tempo prolungato a 30 ore (prima e terza classe), due a Resia per il tempo pieno (prima, seconda e terza classe, quarta e quinta), due a Chiusaforte per il tempo pieno (prima, seconda e terza classe, quarta e quinta) e due a Pontebba per il tempo prolungato a 30 ore (seconda e quarta classe, terza e quinta)  «Le ore assegnate nell’organico di fatto (ventidue ore) – si legge nelle delibera – non permettono, per sole due ore, l’utilizzo degli insegnanti perdenti posto, ma solo l’inserimento di un insegnate a tempo determinato, con la conseguente mancata continuità in una situazione già di per sé precaria». Le istituzioni scolastiche e amministrative chiedono all’Ufficio scolastico regionale e a quello provinciale, la concessione di altre ore di insegnamento ed un potenziamento dell’organico, per garantire, in tal modo, agli alunni e alle loro famiglie, «un’azione educativa alla pari con le altre realtà scolastiche presenti sul territorio nazionale». La preoccupazione è che, trattandosi di un istituto di montagna, non sia tenuto nella giunta considerazione, nonostante svolga un ruolo non soltanto educativo, ma anche sociale. «Poter disporre di personale in contemporaneità – prosegue il documento approvato dai comuni – permette la divisione delle pluriclassi in gruppi omogenei. Al fine di offrire in aule distinte interventi didattici quanto più possibile tarati al livello di apprendimento degli alunni. Solo così si potrà garantire un tempo sufficiente per lo sviluppo del curricolo di studio e l’attenzione ai livelli differenziati di apprendimento che caratterizzano i diversi anni di corso». L’attuale situazione inoltre, non consente la prosecuzione del progetto pluriennale di insegnamento della lingua inglese nelle scuole dell’infanzia dell’Istituto. La delibera è stata trasmessa non soltanto all’Ufficio scolastico regionale, ma anche agli assessorati regionali e provinciali all’istruzione, oltre che all’Istituto comprensivo “Zardini” di Pontebba.