Regione Fvg: per la famiglia corsi di coppia e asili di condominio

Pecile dal MV di oggi

2,4 milionidi  fondi previsti ai Comuni per attivare iniziative di carattere locale come l’abbattimento della Tarsu e che ora passeranno a 3 milioni
TRENTA MILA. Il numero delle famiglie in Friuli Venezia Giulia che sono già titolari della Carta famiglia e che usufruiscono dei “benefit” previsti
BONUS BEBÈ. A gennaio saranno fissati i nuovi importi che saranno superiori a quelli utilizzati in questo periodo perché interesseranno anche le nascite ancora da venire. Il 2010 sarà l’anno della famiglia. Lo assicura l’assessore regionale, Roberto Molinaro (Udc), che si dice più che soddisfatto per come la Finanziaria regionale ha fatto proprie le richieste dei centristi. «Nel Bilancio appena approvato – spiega – c’è un progressivo avvicinamento all’obiettivo di destinare l’1% della spesa corrente alla famiglia. In termini economici si tratta di 43-45 milioni di euro. Bene, nel 2010 saremo già a 37 milioni. Senza contare tutte le attività messe in cantiere per fare in modo che la familgia rimanga uno dei capisaldi di primo piano in questa Finanziaria». <br />
Tre i punti di forza delle politiche a favore della famiglia che Molinaro cita: lo stanziamento 2010 per la legge sulla famiglia; la situazione di Carta famiglia e quella del Bonus bebè
Carta famiglia. Molinaro parla di un’iniziativa che sta andando molto bene. Ci sono – argomenta – già 30 mila famiglie con figli “titolari” di questo benefit e non è finita perché nel 2010 ci sono altri progetti, in primis quello di aumentare da 2,4 a 3 milioni di euro i contributi ai Comuni perché vengano attivate iniziative di carattere locale, come l’abbattimento della Tarsu e i costi dei servizi.
Famiglie numerose. La Finanziaria regionale – spiega ancora Molinaro – ha previsto un intervento specifico che riguarda le famiglia numerose con 4 o più figli, «un intervento che dopo la sperimentazione potrà essere esteso a tutti i beneficiari di Carta famiglia. Non solo, ma nel 2010 si darà avvio alla sperimentazione dei gruppi di acquisto, cioè il sostegno alle famiglie che acquistano prodotti di necessità quotidiana in gruppo».
Bonus bebè. Nel primo triennio di “transizione, 2007-2009 e 2009 sono stati erogati 30 mila bonus bebè. «A gennaio – dichiara l’assessore alla Famiglia, Molinaro – andremo a fissare i nuovi importi che saranno superiori a quelli utilizzati in questo periodo perché a questo punto gli importi interesseranno le nascite ancora da venire».
Sostegno all’infanzia. la Regione assicura che continuerà la politica di sostegno agli asili nido e per l’abbattimento delle rette per l’accesso a questi servizi. Previsto un ulteriore sostegno per quanto riguarda il completamento e l’arredo di nuovi servizi di asili nido per complessivi 2 milioni di euro.
Sostegno alla coppia. È in corso di pubblicazione un bando di concorso le cui domande scadranno il prossimo 1 marzo per il, sostegno alle attività di informazione e formazione messe in atto per le nuove famiglie e che riguarderanno soggetti no profit come alcune associazioni, i Comuni, i Consultori e altri soggetti che, appunto, organizzano sul territorio diverse attività per aumentare le conoscenze per arginare la fragilità della famiglia in Fvg».
Asili di condominio. «Nel 2010 – dichiara ancora Molinaro – sono previsti appositi progetti per le famiglie che si attiveranno per realizzare una sorta di utile completamento della rete dei servizi e lo faranno in forma associata. penso ad esempio al doposcuola o agli asili di condominio».
Sostengo economico. Previsto anche una sorta di progetto di sostegno alla funzione educativa della famiglia. «Abbiamo riscontrato – si avvia a concludere Molinaro – che in questa crisi ci sino diverse situazioni in cui entrambi i genitori si trovano in cassa integrazione o addirittura hanno perso il posto di lavoro con una diminuzione di reddito che può mettere in seria crisi l’esercizio delle funzione della famiglia. Per questo prevediamo l’intervento di una integrazione al reddito per fare in modo che le famiglie possano sempre essere in grado dio assolvere alla funzione di carattere educativo.
Il nuovo dl. Tutto questo, da metà gennaio sarà esaminato dalla terza commissione alle prese con il decreto legge che riguarda il complessivo rafforzamento della legislazione dei servizi per la famiglie e l’infanzia.