La Regione Friuli Venezia Giulia stanziera’ dei fondi da destinare alle popolazioni terremotate dell’Abruzzo. L’intervento finanziario e’ stato annunciato nel corso della seduta del Consiglio regionale dal governatore, Renzo Tondo , e confermato dal presidente dell’Assemblea, Edouard Ballaman, che si e’ riservato di mettere a punto l’operazione assieme all’Ufficio di presidenza. A breve altri 120 volontari della Protezione civile regionale che hanno dato la loro disponibilita’, partiranno alla volta delle zone terremotate dell’Abruzzo, portando a 500 persone il contingente inviato dal Friuli Venezia Giulia. Lo ha anticipato durante la seduta del Consiglio regionale il governatore Renzo Tondo, che ha riassunto quanto fatto finora dal Friuli Venezia Giulia a partire dalle prime ore di ieri mattina.
Coordinati dall’assessore regionale Vanni Lenna e dalla struttura della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, sono gia’ partiti 397 volontari, 173 a pochissime ore dall’allerta e altri 224 a seguire e con loro 108 mezzi, tra cui tre cucine da campo. I volontari provengono da centinaia di comuni della regione. Nel contingente, squadre Ana di Palmanova, Carnica, Cividale e Gemona e la Croce rossa di Palmanova e Pordenone. E inoltre, quattro anestesisti rianimatori, due infermieri, un’ambulanza e un mezzo fuoristrada del 118 di Trieste, 15 tecnici da impiegare nella sala operativa de L’Aquila per il ripristino della rete informatica, e l’allestimento delle tendopoli.<
Nel contingente, anche 13 unita’ cinofile e un elicottero dotato di ortofoto e laserscan per le rilevazioni telematiche.
"La grande esperienza maturata dalla nostra Protezione civile -ha detto Tondo- e da tutto il capillare sistema rivolto all’emergenza ha funzionato anche questa volta. Cosi’, in Abruzzo, i nostri volontari sono in prima linea per fornire aiuto e per mettere a disposizione tutta la competenza maturata in oltre 30 anni di interventi". Tondo ha fatto sapere che "in questo momento, l’assessore Lenna e’ a Roma a una riunione di coordinamento degli assessori regionali che hanno la delega alla Protezione civile.
Il governatore, ha ricordato che nel 1976, "l’aula del Consiglio regionale divenne un luogo centrale rispetto agli interventi per il sisma che colpi’ il Friuli. Ci fu grande coesione -ha aggiunto- nella nostra comunita’ e si registro’ la grande solidarieta’ nazionale e internazionale, cosa che mi auguro avvenga anche adesso per l’Abruzzo, affinche’ questo dramma possa trasformarsi in occasione di sviluppo".