San Daniele: caso infissi, il sindaco perde la maggioranza, giunta sull’orlo della crisi


di Maura Delle Case

L’affaire serramenti” mette in crisi la maggioranza di Emilio Iob che sulla relativa variante, portata lunedì sera all’approvazione del consiglio, si è divisa. Il sindaco si è trovato di fronte a un aut-aut del suo vice, Giovanni Covre: ritirare la variante per consentire «opportuni approfondimenti» o fare a meno del Pdl nella votazione del punto. Iob ha rischiato. E gli è andata male. Bocciato il rinvio – dopo una sospensione e un pittoresco quanto rumoroso confronto dei capigruppo in atrio -, la discussione è iniziata, ma si è conclusa in breve con l’annunciato abbandono dell’aula da parte dei consiglieri Pierluigi Pascoli, Fabio Moroso e Giovanni Covre (Pdl) assieme a Renzo Scarso (gruppo misto), che hanno fatto venir meno il numero legale e causato la sospensione del consiglio  «Le controdeduzioni elaborate dall’ufficio tecnico alle osservazioni del comitato risalgono solo allo scorso 8 giugno – ha spiegato Covre -, non c’è stato tempo per esaminarle, tanto più che il parere della Soprintendenza sugli infissi nei borghi è meno vincolante che nel centro e va rivalutato nell’ottica di rendere meno rigida la norma». Di qui, la richiesta di rinvio, anticipata al sindaco proprio da Covre nel pre-consiglio, ma inutilmente. Iob ha scelto di andare avanti: «Sono passati 7 mesi dall’adozione di questa variante, non vedo l’utilità di rinviare ora la questione». D’accordo con lui gli esponenti della Lega Nord, il gruppo di Francesco Ciani (non quello di Fabio Spitaleri, uscito però per incompatibilità), i consiglieri del Pdl, Antonio Pischiutta e dell’Udc, Flavia Rizzatto. Respinto il rinvio per un solo voto, Iob è scivolato sul numero legale: ai diversi consiglieri già fuori dall’aula per incompatibilità si sono infatti sommati i tre del Pdl più Scarso. Sospeso il consiglio è stata la volta dei commenti. «Avrò anche preso 12 voti (in realtà 24 ndr) – ha detto la Rizzatto rispondendo a un volantino del comitato serramenti – ma son rimasta qui a discutere mentre altri, votati ben più di me, se ne sono andati». «L’aver impedito al consiglio di deliberare è gravissimo» ha tuonato Ciani. E Iob si è sfogato: «Mi vergogno di com’è andata la serata perché questo è l’esatto contrario di quel che la gente si aspetta». E ora? A margine dell’assise il sindaco si è lasciato sfuggire un “mai più con quelli”, riferendosi agli esponenti del Pdl, ma con tutta probabilità dovrà invece cercare di ricucire la frattura se vorrà arrivare a fine mandato. Un po’ come aveva già fatto di recente con la Lega, quando due del Carroccio si erano astenuti sull’armamento della polizia municipale, contribuendo a far respingere il punto. Dopo aver atteso inutilmente fin quasi all’una i portavoce del comitato Alessandra Battellino e Ulisse Varisco hanno rilanciato: «Il Comune non vuole ascoltarci».