Santa Maria la Longa: va dai Cc e denuncia un “maniaco” uccide i gatti


di Monica Del Mondo

Uno è stato trovato annegato e con una zampetta spezzata, altri sono tornati a casa con graffi ed escoriazioni attorno al collo. Poi "Rebecca": è rientrata con indosso un cappio in fil di ferro al quale era riuscita a fuggire. E così il proprietario dei gatti si recato dai carabinieri della stazione di Palmanova a sporgere denuncia per «maltrattamento di animali». Tiziano Del Mestre, 49 anni, residente a Santa Maria la Longa, è sconvolto di fronte alla cattiveria gratuita di chi da oltre due anni se la prende con i suoi gatti. E racconta quanto gli è accaduto: «Circa due anni fa, ho trovato "Surricchio" annegato e con una zampetta rotta. Già allora ho sporto denuncia ai carabinieri. Altre volte i miei gatti (ne ho diversi) presentavano ferite al collo e la cosa mi aveva insospettito. Poi, circa una ventina di giorni fa, "Rebecca" è tornata a casa con un filo di ferro attorno al collo e una ferita nella stessa zona. Togliendole il filo, ho notato che esso era stato attorcigliato in modo tale da creare un cappio, ove l'animale, infilata la testa, si sarebbe potuto strangolare da solo nel tentativo di liberarsi. Fortunatamente la gatta è riuscita a rientrare e io l'ho trovata, ferita, sulla soglia di casa. A quel punto ho capito che anche le ferite riportate al collo da altri miei gatti erano compatibili con lacci di quel tipo». Dopo aver sporto denuncia ai carabinieri purtroppo la storia dei maltrattamenti non è finita. Altri due gatti, nelle ultime settimane, hanno riportato ferite al collo e, nei giorni scorsi, sono spariti e non hanno più fatto ritorno. «Non so chi possa essere a fare una cosa simile», spiega ancora Del Mestre, il quale precisa che, secondo lui, i gatti possono essere adescati con bocconi di cibo oppure posizionando il cappio nell'apertura di una recinzione. Del Mestre precisa che nessuno si è mai lamentato con lui del comportamento dei suoi gatti, che sono nutriti, curati, ben tenuti e che passano quasi tutto il loro tempo nella sua casa di via Danielis. E prosegue: «Ora i carabinieri mi hanno garantito che stanno facendo dei controlli e degli accertamenti, io ho avvisato il sindaco e intendo allertare anche la protezione animali. Nei prossimi giorni inoltre presenterò un esposto alla Procura della repubblica, perché queste azioni vergognose devono finire». Del Mestre non ha sospetti particolari su nessuno, anche perché gli sembra davvero incredibile che vi siano persone «capaci di simili atrocità». E conclude: «Voglio sollevare con forza la questione perché credo che i responsabili debbano pagare per quello che hanno fatto, ma soprattutto per porre fine ai maltrattamenti».