Siamo tutti Zampironi

Oggi vi segnalo un sito: www.zampironi.org che oltre ad essere simpatico mi ha fatto ricordare un episodio che poi vi racconto.
Ogni giorno, soprattutto in pub e discoteche, numerosi ragazzi fanno letteralmente fuggire a gambe levate le fanciulle precedentemente adocchiate a causa di approcci surreali. Basta una frase da far cadere le braccia e si diventa uno «zampirone»; lui si avvicina a lei, mai vista prima, e le chiede: «Scusa, secondo te la lingua è un nervo o un muscolo». Lei, stupita e incuriosita allo stesso tempo, risponde: «Ehm, un muscolo?» «Allora facciamo a braccio di ferro?» La ragazza in questione ha appena subito il tragicomico approccio di uno «zampirone», e oltre a raccontarlo alle amiche ora può sbugiardare il maldestro spasimante anche in Rete. Le tattiche di approccio raccolte nel blog (che non vengono «postate da», come vorrebbe il gergo, ma sono «subite da») sono raccolte in sezioni; c’è ad esempio quella chiamata «Disco Zampi», che cita situazioni occorse in discoteca, vero terreno di caccia per gli «zampironi»; oppure «Evergreen», che include descrizioni di abbordaggi iniziati dal nulla, con le scuse più banali e abusate, tipo chiedere l’ora o una sigaretta per poi buttarsi all’attacco a stretto giro di posta. Insomma su
www.zampironi.org , ci sono tutte le nostre figuracce di maschi con l’ormone che pompa. Ma, dopo aver visto questo sito, mi sono ricordato di uno "zampirone cjargnel" che credo li abbia preceduti tutti quanto a figuracce, visto che  lo faceva parecchi anni fa. Il gno amii Marcello Nait, valentissimo batterista dei Salvadis che … al tacave las frutes pas strades fermensi a domandà la seguente indicazione: "Signorine ca mi scusi, cuale eise la strade par la la ca si à voe?" ….  Un mito……. mandi Marcello 😉