Tarvisio: Non è ancora affidato l’incarico del servizio battipista per la Di Prampero


Alessandro Cesare  dal MV di oggi

Promotur non ha ancora provveduto ad affidare l’incarico di battitura della pista che scende dal monte Lussari: la “di Prampero”. Ad oggi quindi, se dovesse nevicare, non potrebbe essere garantita la percorribilità del tracciato più importante del polo sciistico di Tarvisio. Promotur infatti dispone di un solo dipendente incaricato della battitura delle piste, impegnato però sui tracciati di Tarvisio insieme ad altri stagionali. Sarebbe impossibile quindi, per una sola persona, soddisfare il lavoro svolto solitamente da quattro specialisti. Il problema alla base del mancato accordo sarebbe di natura economica.
Il servizio di battitura della di Prampero, negli ultimi anni, è stato affidato ad una società temporanea d’imprese formata da quattro persone. Alla fine della scorsa stagione però, è scaduto il contratto e fino ad oggi, non si è ancora riusciti a trovare un accordo tra le parti. Da aprile e fino a novembre è mancato un confronto e nel momento in cui Promotur ha redatto il bando con le condizioni per partecipare all’affidamento dell’incarico, i “gattisti” del Lussari hanno preferito non concorrere al bando, a causa dell’esiguità del compenso previsto. <br />
Una cifra, quella messa sul piatto da Promotur, che a detta degli interessati, non soltanto è più bassa rispetto a quella garantita nei tre anni precedenti, ma non è sufficiente per coprire le spese del servizio offerto dai battitori di pista. Anche perché, a quanto pare, Promotur chiederebbe delle garanzie assicurative piuttosto complicate ed onerose. Un problema serio, che se nei prossimi giorni non dovesse essere risolto, rischia di avere gravi ripercussioni sull’imminente stagione invernale. «Assumendo questo atteggiamento – ha affermato uno dei “gattisti” del polo di Tarvisio – Promotur sta dimostrando di dimenticare la responsabilità che ha verso la valle, verso l’indotto che sta dietro al turismo e verso tutti gli esercenti. Non è possibile infatti trovarci a metà novembre per una gara d’appalto quando le piste dovrebbero aprire agli inizi di dicembre. Noi – ha aggiunto – siamo pronti a risolvere la questione, però non possiamo rimetterci. Non vogliamo lavorare per ottenere chissà quali vantaggi, ma per avere un compenso giusto e onesto sì. Le condizioni di Promotur, così come ci sono state presentate – ha concluso – sono inaccettabili e ci troviamo in difetto rispetto a quattro anni fa, al momento della stipula del vecchio contratto».
Le parti si ritroveranno tra qualche giorno per trovare un punto di accordo, che dovrà soddisfare le richieste dei “gattisti” del Lussari.