Timau: incamminati verso il Pal Piccolo, Pal Grande e il Freikofel

Un tuffo nella storia in un ambiente incontaminato. Impagabile, specie nel novantesimo anno dalla fine della Grande Guerra. Basta salire a Timau e poi su montagne come il Freikofel, il Pal Grande e il Pal Piccolo.

 

Qui, dal 24 maggio del 1915 all’autunno 1917, si affrontarono italiani e austriaci per contendersi le cime dei monti. Le loro montagne, quelle sulle quali fino a pochi giorni prima avevano lavorato insieme. Su quelle montagne gli alpini costruirono camminamenti, trincee, gallerie. Un impresa ciclopica che ora decine di volontari, con il determinante contributo dei gruppi Ana, il sostegno della Regione e la regia dell’Associazione Amici delle Alpi carniche di Timau stanno cercando di conservare passando lassù ore e ore del loro tempo libero, guidati da Lindo Unfer, “anima” del sodalizio. Ecco perchè il turista salendo a Timau e dintorni, oltre a temperature più abbordabili può fare un salto indietro nel tempo immergendosi in un mondo che diventa mito. Base di partenza per la “giornata particolare”, Timau, con le sue 500 anime ultimo centro abitato prima del Passo di Monte Croce Carnico e l’Austria. A Timau tappa d’obbligo e il Museo storico della Grande Guerra gestito dall’Associazione Amici delle Alpi Carniche. All’interno centinaia di foto, cimeli. Il museo è aperto tutti i giorni in agosto con orario 9-12 e 15-19, mentre in settembre resterà aperto il pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30. Sempre a Timau d’obbligo altre tre viste: la Chiesa di Cristo Re, costruita con i fondi lasciati dai Cosacchi al momento della loro fuga dall’Italia nel maggio 1945, il Monumento alle portatrici carniche e alla medaglia d’oro Maria Plozner Mentil, nonchè il Sacrario Militare con 1764 caduti della Grande Guerra. Salendo al passo di Monte Croce poi è possibile visitare una mostra sulla Guardia di Fiananza, sulle portatrici e sulla propaganda durante il conflitto. Da lì è possibile partire a piedi (un’ora di cammino) per il Pal Piccolo e il Pal Grande, un museo a cielo aperto grazie al lavoro di recupero avviato da italiani e austriaci. Trince, camminamenti, gallerie. Come sul Freikofel (un’ora di cammino dalla casa cantoniera dopo Timau verso il passo).

Una risposta a “Timau: incamminati verso il Pal Piccolo, Pal Grande e il Freikofel”

  1. un pensiero per un bel fine settimana si potrebbe fare…..

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