Tolmezzo: Carnia in bici, una corsa a ostacoli per l’asfaltatura a singhiozzo

di Tanja Ariis.

La rete ciclabile carnica è asfaltata soltanto a singhiozzo e varie sono le criticità da risolvere. Ora si prevede di intervenire, dopo una serie di incontri con gli enti preposti che fanno ben sperare in una svolta specie sul fronte delle autorizzazioni, grosso nodo della questione. Ne è convinto il commissario della Comunità montana della Carnia, Lino Not, che considera ormai vicina la soluzione e confida di vedere alcuni tratti terminati per l’estate, per esempio sulla Cavazzo Carnico-Tolmezzo e sulla Tolmezzo-Arta Terme. Gli altri esistenti per la fine dell’anno. È sotto gli occhi di tutti come le ciclabili carniche, la cui realizzazione partì nel 2007, si caratterizzino soprattutto per la mancanza, in moltissimi tratti, di asfaltatura e in una zona dove piove tanto ciò crea problemi (buche, affossamenti) continui e richiede maggiore manutenzione. C’è poi il vecchio problema dell’attraversamento del torrente Vinadia e il tratto da Alzeri (Arta Terme) a Priola di Sutrio. A parte la Pioverno-Cavazzo Carnico, ben pochi tratti sono asfaltati su quasi 50 km di piste ciclabili tra la Cavazzo-Tolmezzo, la Tolmezzo-Villa Santina, la Villa Santina-Ovaro e Tolmezzo-Arta Terme e Arta Terme-Treppo Carnico. «In questi mesi – afferma Not – mi sono attivato per chiarire i rapporti autorizzativi con gli enti interessati, cioè i Comuni (in particolare Villa Santina, per la Vinadia, e Arta Terme per la variante urbanistica), la Regione, la Snam e la Soprintendenza ai beni paesaggistici». In questo periodo sulle ciclabili della valle del But vengono posizionate le staccionate e nei punti a rischio frane delle piste di Cavazzo e Ovaro sono state collocate reti di protezione. Poi si procederà con gli asfalti. Alcuni tratti pendenti sulla ciclabile di Cavazzo e su quella di Treppo saranno corrazzati. Sul piatto oltre 400 mila euro per completare la rete attuale. Un’altra criticità si verifica in comune di Zuglio, dove c’è un problema di erosione della pista con il torrente But quando piove. Mancano del tutto, ma si fanno alcune ipotesi a riguardo, piste verso Paularo, da Villa Santina ad Ampezzo e da Carnia a Tolmezzo (qui gli enti interessati stanno valutando un percorso alternativo all’ex ferrovia). A oggi nel Piano regionale della rete ciclabile il collegamento con Paularo non c’è, mentre è già stato inserito quello da Villa Santina ad Ampezzo, percorso, spiega Not, su cui si sta valutando il percorso più adeguato e che la Comunità montana ha segnalato alla Regione perché lo finanzi. Per quello Tolmezzo-Carnia l’ente carnico ha intanto chiesto alla Regione di inserirlo nel piano regionale.