Tolmezzo: indagine su “Carnia Welcome”, perquisizioni nella sede della società, Peresson si dice tranquillo

La Guardia di Finanza ha eseguito oggi una perquisizione, delegata dal sostituto procuratore della repubblica di Tolmezzo, Alessandra Puppa, nei confronti di “Carnia Welcome” e del suo presidente, Massimo Peresson, indagato per truffa e appropriazione indebita in relazione all’utilizzo di alcuni rimborsi spese avuti dalla società. Le indagini sono nella fase iniziale e sembra che il magistrato, il sostituto procuratore Letizia Puppa, si sia attivato in seguito alla presentazione di un esposto.  Carnia Welcome è una società consortile a responsabilità limitata che, pur giuridicamente privata, usa sostanzialmente denaro pubblico proveniente dai membri della compagine sociale, tra cui figurano i Comuni dell’Alto Friuli e la Provincia di Udine.

L’obiettivo principale di Carnia Welcome Travel è di operare per conto dei propri consorziati come una vera e propria agenzia viaggi incoming, attraverso attività di studio e gestione di programmi turistici sia personalizzati che da catalogo con particolare riferimento alla Carnia, zona montana del Friuli Venezia Giulia.

La replica di Massimo Peresson nell’articolo a firma di Guido Surza dal MV

2 Risposte a “Tolmezzo: indagine su “Carnia Welcome”, perquisizioni nella sede della società, Peresson si dice tranquillo”

  1. Leggo la notizia sui quotidiani di oggi e se quanto afferma il signor Peresson è vero, gli dovrebbero come minimo fare una statua.
    Ha lavorato a gratis, ha usato i suoi mezzi a favore della collettività ed inoltre si fa pagare poco e niente. “Santo subito” direbbero a Roma.
    Quello che invece preoccupa, sotto tutti i punti di vista, (ed è qui che secondo me la Procura dovrebbe indagare) è come sia stato possibile permettere ad un’azienda privata come la Carnia Welcome (anche se l’azionariato è misto), di usufruire di un’incredibile elargizione di fondi pubblici da parte di Regione e Provincia e chissà quanti altri Enti pubblici, per il ripianamento dei bilanci di esercizio.
    Ci sono in Friuli V.G. tante altre agenzie di viaggio private che fanno “INCOMING” senza alcun contributo nè dalla Regione, nè dalla Provincia.
    Che poi la Carnia Welcome sia stata autorizzata a fare l’outgoing (anche se il corrispondente del M.V. confonde l’incoming con l’outgoing) è ancora più grave in quanto si è creato un eclatante caso di concorrenza sleale nei confronti delle altre Agenzie di viaggio della Regione che NON usufruiscono di contributi di alcun genere.
    E se le Agenzie di Viaggio della Regione si costituissero parte civile (come mi auguro che facciano) nei confronti di chiunque abbia avuto delle responsabilità

    C’è qualcuno in grado di fare un prospetto di quanti contributi siano stati concessi alla Carnia Welcome?

    E’ chiaro che sia l’amministrazione Illy/Bertossi/Ejarque (che ha messo in piedi queste iniziative), sia quella di Tondo/Seganti/vari… hanno palesemente approvato l’elargizione di contributi alla Carnia Welcome. Ma con quali risultati?

    Quindi è lapalissiano che la Procura dovrebbe mettere mano ai relativi documenti nelle sedi regionali e provinciali per accertare chi siano i veri e diretti responsabili, non solo nei confronti di Carnia Welcome ma anche dei vari Consorzi turistici creati ad hoc per occupare sedie da scaldare politicamente.

  2. Tutti con Peresson: «Una denuncia strana» di Gino Grillo.

    Albergatori solidali con il presidente. E Sommariva: «Turismo Fvg ha sempre approvato i bilanci»

    TOLMEZZO
    Massima fiducia, da parte di albergatori e soci del consorzio turistico carnico, nelle istituzioni e nella magistratura, ma anche stupore e incredulità per le accuse mosse verso i vertici di Carnia Welcome. Gio Batta Gardel, già sindaco di Arta Terme, albergatore, ritiene il presidente Massimo Peresson «un personaggio valido, che porta avanti i progetti, non lesinando di esporsi in prima persona mettendo anche del suo». Fiducia naturalmente nella magistratura, ma nasce il sospetto di una delazione che ha più a che fare dal punto di vista politico che altro. La sensazione che la denuncia alla procura tolmezzina abbia un’origine “strana” è condivisa da molti. Ervin Rama, da un anno gestore del Comune rustico di Arta Terme, spiega di non conoscere a fondo la vicenda e Peresson. «Non sono socio di Carnia Welcome. Spiace che questa vicenda contribuisca a mettere in cattiva luce il nostro paese. C’è sempre qualcosa che non va e questo a discapito dell’immagine di Arta Terme». “Assolve” Peresson pure Sergio De Infanti della Pace Alpina di Ravascletto. «Sono contro i carrozzoni quali CW, non sono un associato, ma so che ci sono ritardi con i pagamenti per le camere messe a loro disposizione. Ritengo non sia colpa di Peresson, quanto da chi deve fornire i finanziamenti pubblici: Massimo è un gran lavoratore. Non credo abbia fatto la cresta su nulla. Conosco la famiglia Peresson e la sua moralità». Preferisce parlare del fratello dell’indagato, Marlino, sindaco di Arta Terme. «Per spiegare lo spirito della famiglia, Marlino ha lasciato il posto da piastrellista per fare il forestale, guadagnando molto meno, pur di stare vicino alla natura e al suo territorio». Maurizio Ferigo, albergatore a Forni di Sopra, già vicepresidente di CW, accusa la politica di essersi troppo intrufolata nei consorzi turistici. «Nel Cosetur fornese, Comune, Promotur e Turismo Fvg detengono il 70% del capitale». Da CW Ferigo si è dimesso in quanto non ne approvava la strategia, ma gli suona strano questo attacco personale a Peresson «che non prende indennità di carica. Non credo alle accuse: è come se uno rinunciasse alla polpa per succhiare le ossa». Da 2 anni Turismo Fvg non partecipa al cda di CW, però ne è socio e funge da trade d’union con la Regione e i finanziamenti pubblici. Edi Sommariva ricorda come Turismo Fvg abbia sempre approvato i bilanci di CW. «Le accuse hanno eccepito affari interni, ma conosco Massimo Peresson, che si è messo a disposizione del consorzio, indispensabile per il turismo in Carnia, rinunciando a emolumenti di carica e sempre disposto a mettere a disposizione del turismo il suo tempo e anche i suoi mezzi, disposto anche a viaggiare per lunghi giorni e all’estero».

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