Tolmezzo: muratori cercano lavoro e vengono truffati su internet

di Gino Grillo.

La truffa corre su internet e colpisce anche i lavoratori disoccupati. Questa volta a essere presi di mira sono stati i lavoratori del settore edile, in grave crisi anche nella nostra regione. Di questi giorni la denuncia, alla Guardia di finanza di Tolmezzo, da parte di alcuni lavoratori raggirati che avevano risposto a un’inserzione di ricerca operai per un lavoro da effettuare nella vicina Slovenia. L’inserzione era inserita in un sito internet di servizi, www.kijiji.it che riportava, nel mese di dicembre scorso, come una ditta lombarda, la Coop Bergamo, che avrebbe rilevato un subappalto da una azienda croata, ricercasse 40 maestranze del settore edile per la costruzione di un mega ospedale da costruirsi in Slovenia. A quanti chiedevano informazioni veniva spedita una bozza di contratto, richiedendo le credenziali, fotocopia di carta d’identità, codice fiscale e altro. Tutto sembrava essere una reale richiesta di mano d’opera, e in molti non hanno dato peso ai 125 euro che si chiedeva loro di anticipare per alcune spese. Trascorso il periodo natalizio le prime avvisaglie: i lavoratori interessati, che erano stati adescati con queste ingannevoli segnalazioni, non ricevono la comunicazione di recarsi nei luoghi convenuti per iniziare il lavoro. A seguito di telefonate si scopriva che i ritardi erano dovuti dapprima a motivi tecnici, ma successivamente i telefoni dei presunti datori di lavoro risultavano muti. Subodorando la presunta truffa, i lavoratori si sono rivolti al programma Striscia la notizia che rilevava come simili segnalazioni fossero già pervenute, con lo stesso stile, coinvolgendo la stessa ditta straniera, la Zidanekonstrucije Europa Van S P, in data 24 gennaio 2012. Le modalità erano le stesse, si cercavano maestranze per lavori all’estero, si chiedevano i documenti e la somma di 125 euro per le prime spese burocratiche. Ma la ditta apparentemente non esisteva allora, come presumibilmente non esiste oggi, così come non esisterebbe neppure la consociata italiana, la Coop Bergamo. Accortisi di essere incappati in una truffa, gli edili si sono quindi rivolti al comando della stazione della Guardia di finanza di Tolmezzo, che ha raccolto le denunce e iniziato le indagini. La vicenda è seguita con attenzione anche dalla parrocchia tolmezzina, con monsignor Angelo Zanello che ha incontrato più volte alcune delle persone coinvolte. «Casi drammatici, di persone che hanno un’impellente necessità di trovare una occupazione, cerchiamo di occuparcene anche direttamente ». La nostra regione, vista la vicinanza con la Slovenia, ben si sarebbe prestata a questo tipo di truffa che potrebbe aver fatto incassare agli autori oltre 15 mila euro.