Tolmezzo: parcheggio selvaggio all’ospedale, la giunta affronterà il problema

di Tanja Ariis .

Parcheggio selvaggio dentro i cancelli dell’ospedale di Tolmezzo: la nuova amministrazione comunale intende affrontare il problema. «Valuteremo – ha annunciato il sindaco, Francesco Brollo, in consiglio – la possibilità di adottare una convenzione con l’Azienda sanitaria per il controllo e la regolamentazione dei parcheggi dell’ospedale». In effetti, in special modo sul retro dell’edificio, ma anche in altre aree all’interno della recinzione del nosocomio carnico, si assiste troppo spesso a soste selvagge, auto collocate in ogni angolo pur di parcheggiare il più vicino possibile alla struttura sanitaria. Poco importa se si sottraggono parcheggi anche ai disabili o ai pazienti sottoposti a dialisi. Senza contare – segnala l’assessore comunale a sanità, politiche sociali, famiglie e anziani, Cristiana Gallizia – che ostacolano i flussi veicolari e in caso di particolari emergenze ciò potrebbe costituire un grosso problema. Come risolvere, allora, la questione? «Con una convenzione con la polizia municipale e multe», risponde la stessa Gallizia. Brollo in consiglio, in tema di sanità, ha sottolineato: «Il nostro territorio sconta problemi riconosciuti ma troppo spesso sottaciuti. Viviamo meno rispetto al resto della regione (anni di vita persi), ci ammaliamo di più (specialmente di malattie cardiovascolari o di diabete in particolare) ed è maggiore il tasso di mortalità evitabile rispetto al resto della regione. Questo significa che qui, più che altrove, la prevenzione può dare risultati che migliorino qualità e quantità (allungamento) della vita. Daremo supporto e impulso alle attività di prevenzione, introducendo iniziative che agevolino stili di vita attiva, come le passeggiate della salute». Per tali passeggiate già effettuate con successo in altri Comuni simili, per numero di abitanti, a Tolmezzo, l’assessore Gallizia spiega che saranno coinvolte le associazioni, comprese quelle sportive (realtà come Carniatletica hanno già avviato iniziative a favore ad esempio di persone con diabete), il Forum attivo del volontariato e l’Ass 3. Si vuole inoltre sostenere, coordinandosi con i soggetti competenti, percorsi per prevenire le dipendenze, con particolare riguardo alla ludopatia. Infine, quando la riforma sanitaria sarà definita, sarà valutata, se essa, come sembra, la contemplerà, l’ipotesi della creazione di una “Casa delle cure primarie”: un ambulatorio che raggruppi medici di base e specialisti, che quindi lavorerebbero in equipe e con un servizio più ampio anche in termini di orario per prime cure, analisi e diagnosi.