Folla delle grandi occasioni, sabato sera a Udine, per l’inaugurazione di BluLab, il primo esempio europeo di laboratorio di ricerca permanente su tutti i “modi di creare sostenibile”. “Modidi”, l’associazione che in convenzione con Comune e ateneo friulano gestirà i locali, ha aperto infatti le porte a grandi e piccini per far conoscere da vicino tutte le attività già pronte a partire . Un’inaugurazione in grande stile per lo spazio ricavato sopra l’attuale circoscrizione di via Pradamano. «Uno spazio – ha spiegato la presidente dell’associazione, Concetta Giannangeli – in cui a partire dalla materia e dai materiali, si attiveranno confronti e relazioni fra mondi diversi, dall’ecologia alla produzione industriale, dall’arte al design, dalle scienze alle tecnologie, dalla formazione alla comunicazione». Tra le varie sale-laboratorio, i colorati materiali, le stanze dedicate a divertenti esperimenti di fisica da “toccare con mano” e installazioni didattiche, sabato non hanno voluto far mancare i propri saluti il sindaco di Udine, Furio Honsell, il delegato alla ricerca e trasferimento tecnologico dell’università friulana, Marisa Michelini, il vicepresidente di Confindustria Udine, Matteo Tonon, e l’assessore provinciale all’Ambiente, Enio Decorte, tutti invitati anche alla tavola rotonda moderata dalla giornalista e critica d’arte Sabrina Zannier. «Questo innovativo progetto, fortemente voluto dalla mia amministrazione, – ha commentato Honsell – rappresenta uno dei fondamentali presupposti di educazione alla creatività e allo sviluppo sostenibile perseguiti in questi anni dall’associazione».<
E sono già tante le iniziative pronte al via tra corsi di formazione, allestimenti work-in-progress e l’innovativo progetto Matrec, prima banca dati italiana di eco-design. Domenica scorsa, infatti, è partito il corso di formazione su arte e scienza dedicato a educatori, insegnanti e studenti universitari e condotto, per la prima lezione, da Anna Pironti, responsabile capo del dipartimento di educazione del Castello di Rivoli museo d’arte contemporanea, una vera e propria istituzione in questo campo. Ma tra i progetti in cantiere c’è anche “Matrec”, prima banca dati italiana di eco-design dedicata ai materiali riciclati e al loro impiego nel mondo della produzione e del design.
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