Udine: i Vigili, gli incidenti stradali e la necessità di corsi gratis per “vecchi” patentati

di Giacomina Pellizzari

Tutto si dimentica anche il significato dei segnali stradali. Soprattutto se la patente è stata conseguita decenni fa. Ripassare il Codice della strada, quindi, diventa quanto mai opportuno soprattutto per prevenire gli incidenti stradali. Lo sa bene la polizia municipale che dopo aver compilato, solo nei primi sei mesi dell’anno, 16.915 multe per violazione del Codice ha pensato bene di riportare gli automobilisti tra i banchi. I corsi, aperti a tutti coloro che intendono rinfrescare la memoria, saranno gratuiti e prenderanno il via a fine mese. L’obiettivo è diminuire l’incidentalità visto che l’inasprimento delle sanzioni non basta per ridurre i sinistri in città. Questa la novità illustrata, ieri, sotto la Loggia del Lionello, dal comandante Giovanni Colloredo, durante la cerimonia per il 145° anniversario della fondazione del corpo della polizia municipale di Udine  Una novità supporta dall’aumento delle multe anche per divieto di sosta (5.500 quelle emesse dagli ausiliari al traffico della Ssm) motivato dalla costante richiesta di maggiori controlli proveniente dai residenti stanchi di veder sfrecciare le auto in tutti i quartieri della città. «Il nostro impegno verso i cittadini – ha assicurato Colloredo – lo vogliamo dimostrare mettendoci a disposizione anche su versanti che prima non avevamo ancora toccato. A breve, nel comando di via Girardini terremo corsi gratuiti di aggiornamento sul Codice della strada ai residenti italiani e stranieri». Corsi necessari secondo il comandante perché negli ultimi decenni, pur rimanendo immutati, diversi segnali hanno cambiato significato. Un esempio? Fino a pochi anni fa per svoltare a sinistra in un’area privata l’automobilista doveva fermarsi a destra per svoltare quando aveva la corsia opposta libera. Ora le regole per la svolta a sinistra su aree private sono le stesse che si applicano per la svolta su aree pubbliche. Conoscere queste regole è fondamentale soprattutto per gli stranieri sempre più spesso coinvolti in incidenti provocati dalla mancata conoscenza del Codice della strada. E proprio perché gli agenti della polizia municipale «vigilano sulla dignità della vita» il sindaco, Furio Honsell, convinto che i vigili «appartengono a quella schiera di lavoratori dei quali ci si accorge quando le cose non funzionano», ha voluto ringraziarli a nome della città. Allo stesso modo, Honsell dopo aver riconosciuto ai vigili di avere in ogni occasione la soluzione in tasca, si è impegnato a risolvere tutte le criticità derivanti dall’applicazione del nuovo contratto di lavoro per effetto della quale 30 unità di comando saranno inquadrate come marescialli.