Udine: il Friulano entrerà al Teatro Giovanni da Udine


Per la prima volta il friulano entrerà al Giovanni da Udine. Nella stagione di prosa 2009-2010 del Teatro Nuovo, infatti, sarà inserita una sezione sperimentale di spettacoli in lingua friulana, arricchita da attività collaterali. È quanto emerso nel corso dell’incontro tra il presidente della Provincia, Pietro Fontanini, e il presidente del Teatro, Tarcisio Mizzau. 

«Ritengo si tratti di una novità lungamente attesa in Friuli – ha sottolineato Fontanini –. E che andrebbe a colmare un vuoto davvero ingiustificato in quello che, a tutti gli effetti, è il teatro del Friuli. Non è infatti pensabile che nel teatro del capoluogo friulano non sia stata prevista finora una sezione dove potesse essere espressa la produzione teatrale friulana. Una produzione, a mio avviso, nella maggior parte dei casi, di qualità e che, visti i risultati a livello locale, potrebbe riscuotere un buon successo di pubblico anche al Teatrone».<br />

La presentazione della prossima stagione di prosa è in programma per la fine di giugno, periodo entro il quale saranno definitivamente approvati i progetti in lingua friulana. Secondo quanto riferito da Mizzau, vi sono stati diversi incontri tra il direttore artistico per la prosa, Michele Mirabella, lo stesso Mizzau e Gianni Nistri, consigliere del teatro, con gli operatori teatrali udinesi al fine di raccogliere proposte, mettere a confronto le rispettive esigenze e operare scelte di massima. Seguendo il criterio della qualità professionale, sono stati messi a punto con ciascun operatore interpellato, piani atti a formare un’offerta insieme coerente e varia, semplice e seria. Complessivamente 4 gli attori coinvolti dal Giovanni da Udine: il Teatro Club, la Nico Pepe, l’Associazione teatrale friulana e il Centro servizi e spettacoli. 

Al Teatro Club sarà affidata l’organizzazione di tre appuntamenti pomeridiani per presentare la storia del teatro friulano nei periodi del secondo ‘800, del primo e del secondo ‘900: in un’ora e mezza di lezione-spettacolo per volta, esempi significativi del repertorio saranno letti scenicamente da attori professionisti e commentati per guidarne una corretta contestualizzazione. L’operazione mira a far conoscere le varie tappe del repertorio di testi teatrali in lingua friulana, con una formula accattivante e in qualche modo spettacolare. 

La scuola di teatro Nico Pepe si impegna invece a produrre, con attori professionisti oltre che con allievi, uno spettacolo basato sul testo della Odissee, la traduzione in lingua friulana del poema omerico curata da Visentin e Carrozzo. La drammatizzazione prevede l’inserimento di testimonianze registrate di personaggi della cultura friulana che hanno rivissuto i sentimenti dei nostri emigranti nelle loro opere. 

L’Associazione Teatrale Friulana produrrà uno spettacolo pomeridiano per famiglie con bambini. Dalle 56 compagnie amatoriali che l’associazione riunisce, verranno scelti gli attori più brillanti e più adatti al ruolo. La regia sarà professionale. 

Il Centro Servizi e Spettacoli proporrà probabilmente la mise en espace di un lavoro originale, frutto di una sua iniziativa per la crescita di autori e attori in lingua friulana.