Nell’aula magna dell’Università di Udine questo pomeriggio era stato organizzato in collaborazione con "Azalea Promotions" (e regolamente autorizzato dal rettore Compagno), un incontro tra Sabina Guzzanti e gli studenti. Non appena la Guzzanti ha cominciato a parlare il fuoriprogramma che non ti aspetti: Strassoldo (il fratello dell’ex rettore) tenta di impedire lo svolgimento della manifestazione arrivando alla colluttazione fisica con la showgirl e viene portato via a braccia tra le contestazioni nei suoi confronti degli studenti. Alla fine con l’intervento della Digos che interroga Strassoldo, l’incontro può riprendere.
parcè no puedino sei salvadis ancje i nonos ?! tal servizi si tabae ch’al è stât parfin interogât de digos… e cuanche “protestin” i students, vegnino ducj interogâts ?!?!
I nonos a puedin sei salvadis trop che a vuelin, ma a no puedin metisi a vuagnà e fa confusion cun prepotence, interompint un incontro regolarmenti organisàt.
Comunque
Chiariamo una volta per tutte: Strassoldo, senza alcun titolo, si é preso il microfono (non l’ha chiesto, quindi PREPOTENZA) e ha preteso di bloccare l’incontro. Ben altro comportamento sarebbe stato quello di partecipare al dibattito, attendere il proprio turno ed esprimere il suo completo dissenso. E nessuno la parola gliel’avrebbe negata, ne sono convinto. C’é differenza fra le due cose, non vi pare? Dovrebbe essere chiaro che essere docenti non garantisce a nessuno il diritto di interrompere le manifestazioni altrui con la forza. In questo dibattito in corso sulluniversità non ci sono voci che contano di più e altre che contano di meno, con buona pace del professor Strassoldo, a cui essere uno come gli altri evidentemente non basta. Alla fine tutti sanno che é solamente un mediocre professore che tenta in tutti i modi di conquistarsi una visibilitá sempre piú sgangherata (si vedano le lettere spedite a questo e altri quotidiani in passato). Tommaso D’Odorico, studente.
per quale motivo lsciare un commento che risulta incomprensibile ai più? Anna Gigli
tale e quale al fratello…
Mi faseve però simpatie un nono che s’incazzave denant dai zovins ! Ancje a mi Strassoldo no mi plâs masse e cul gno invtervent o volevi dome dî la che o speri che ducj e vignedin tratâts ae stesse maniere: zovins, vecjos, cun divise e sence. maman