Pordenone: doping nelle palestre, sequestrate 700 fiale e 4.000 pasticche

E' di due arresti e quattro denunce il bilancio di un'operazione condotta dai carabinieri di Pordenone contro il commercio di sostanze dopanti. Le relative perquisizioni hanno portato al sequestrato di 700 fiale e 4.000 pasticche di sostanze illegali, ricette mediche falsificate, diverse migliaia di euro considerati frutto del traffico e di altro ancora. Il gip Alberto Rossi ha firmato le due ordinanze di custodia cautelare in carcere per l'ipotesi di reato di traffico e commercializzazione di sostanze dopanti nei confronti di Gianfranco Manconi, di 33 anni, e di Murad Dudaev, russo di 21 anni, i quali sono gia' entrambi in prigione, indagati per una rapina ai danni di un operaio di Varmo (Udine) di 39 anni. Manconi, di origini sarde, e' un campione regionale di pesistica molto noto anche a livello nazionale. Dudaev, residente a Pordenone, si trova in carcere anche perche' accusato di alcuni pestaggi eseguiti su commissioni nel bellunese e in Friuli. Le indagini hanno accertato che gli arrestati distribuivano le sostanze proibite, tra cui Nandrolone e Sustan 100, a buona parte delle palestre pordenonesi. Una ucraina di 23 anni introduceva gli anabolizzanti in Italia dal suo paese, nascondendoli in condizioni di cioccolatini. La donna e' stata denunciata per concorso in traffico e commercializzazione di sostante dopanti. Tre pordenonesi sono invece stati denunciati per ricettazione. Il giro d'affari era proficuo, dato che gli anabolizzanti erano venduti a un prezzo che era dieci volte tanto quello dell'acquisto