Friuli: Carniacque avvisa altri 6 comuni, l’acqua non potabile

Carniacque ha prontamente avvertito i sindaci dei Comuni interessati: Paluzza, Cercivento, Sutrio, ArtaTerme, Zuglio e Tolmezzo, affinché vengano emesse ordinanze di non potabilità a scopo precauzionale. A causa dei forti eventi atmosferici che si sono abbattuti sulla Carnia, le acque sgorganti dalla sorgente Fontanon di Timau di Paluzza hanno subito un marcato intorbidimento, verosimilmente per il movimento di materiale litoide all’interno del sistema carsico, a sua volta all’interno del massiccio di Plocken.

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Una risposta a “Friuli: Carniacque avvisa altri 6 comuni, l’acqua non potabile”

  1. aggiornamento del 11/11/2012

    di Tanja Ariis

    Sei Comuni in Carnia sono senza acqua potabile a causa del maltempo di inizio settimana. Se i tecnici sono al lavoro per ripristinare velocemente la normalità, l’interrogativo riguarda le precipitazioni delle prossime ore. Venerdì i sindaci dei Comuni serviti dall’acquedotto “Valle del But”, ossia Paluzza, Cercivento, Sutrio, Arta Terme, Zuglio e Tolmezzo, sono stati avvisati da Carniacque che le ultime analisi dell’acqua suggerivano di emettere, a scopo precauzionale, ordinanze di non potabilità dell’acqua, indicazione subito attuata. A causa infatti delle forti precipitazioni di lunedì e martedì scorso, «le acque sgorganti dalla sorgente “Fontanon” di Timau di Paluzza – spiega Carniacque – hanno subito un marcato intorbidimento, verosimilmente per il movimento di materiale litoide all’interno del sistema carsico, a sua volta all’interno del massiccio di Plocken. L’acqua non deve essere bevuta né utilizzata per preparazioni alimentari se non preventivamente bollita, anche quando appare limpida dal rubinetto». L’intorbidimento dell’acqua non è di per sè un problema per la salute, ma la presenza di particelle fini in sospensione può comportare anche la presenza di carica batterica. Così venerdì il vicesindaco di Tolmezzo, Gianalberto Riolino, incaricato dal sindaco, Dario Zearo, in quel momento impegnato a Udine, ha subito emanato l’ordinanza: nel capoluogo e nelle frazioni di Casanova, Caneva, Terzo Lorenzaso l’acqua per usi alimentari va sottoposta a bollitura per 30 minuti prima dell’utilizzo. Ciò varrà per tutto il tempo necessario ad eseguire la pulizia del serbatoio rifornito dall’acqua consortile “Valle del But” e le successive analisi. «Non sono in grado di dire – osserva Zearo – se le piogge delle prossime ore potranno ritardare la soluzione del problema, che in montagna non è così raro in caso di precipitazioni intense. Bollendo l’acqua per 30 minuti non c’è nessun problema. Lunedì probabilmente sapremo qualcosa di più sui tempi di ripristino della normalità». A Caneva poi, in via Monte Grappa e Del Crist, martedì dalle 8 alle 17 per i lavori di manutenzione ordinaria dell’acquedotto comunale potrebbero verificarsi delle sospensioni nell’erogazione idrica o cali di pressione. Anche il sindaco di Sutrio, Manlio Mattia, ha emesso la stessa ordinanza per la zona bassa e quella industriale del suo comune. «A Carniacque –spiega- mi hanno detto che c’è un guasto nella tubazione su a Timau, nella parte di condotta che esce dalla roccia della montagna».

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