Andrea Valcic: se il Presidente Fini cancella le “piccole patrie”

Non avrei pensato che proprio dal presidente Fini venisse la definitiva e drastica cancellazione di una terminologia, di cui localmente il partito della sua gioventù, aveva abbondantemente usufruito, non da solo va detto pure. Rivolgendosi ai consiglieri regionali della Valle d’Aosta ha infatti affermato: «Non esistono piccole patrie o identità padane». La seconda asserzione non ci riguarda, ma la prima è un colpo di piccone  Da una fonte autorevole qual è, visto la carica che ricopre, arriva la definitiva sentenza su una espressione che ci perseguitava dai tempi, l’anno 1865, del Valussi: il Friuli definito come piccola patria.
      A prescindere dalla scontata constatazione che una patria è o non è, al di là dell’ordine di grandezza, finalmente, se l’appello verrà recepito, non saremo più accerchiati dalla retorica. Nelle manifestazioni ufficiali, negli scontati reportage su queste terre, il binomio piccola e grande patria, non potrà essere usato per spiegare differenze e minoranze.
      Sarà sufficiente la lettura di tante e antiche carte geografiche su cui, con la chiarezza di cui necessitavano i tempi, appariva su queste terre un’unica stampigliatura: Patrie dal Friûl.
      Così, semplicemente.