Carnia: le storiche televisioni locali della valle del But alle prese con il DDT

Pochi lo sanno, ma tra il 1982 e il 1995 nella Valle del But fiorì un fenomeno che avrebbe trovato riscontro nel resto d'Italia solo molti anni dopo con la nascita delle cosidette televisioni di quartiere. Ma in Carnia alcuni "indomiti" con pochissimi mezzi (spesso un trasmettitore e una telecamera) capirono subito che si poteva creare una realtà ultra locale che si occupasse delle realtà dei singoli paesi della valle. E così nacquero tra le altre "Video Strega" a Cercivento, "Tele Flak" a Piano d'Arta e le due realtà che tutt'ora sono in attività "Video Tele Carnia" a Treppo Carnico e Tele Alto But a Paluzza. <br />

Ora anche le due storiche tv private del territorio carnico risentiranno dell'avvento della tecnologia digitale. Video Tele Carnia a Treppo Carnico e Tele Alto But a Paluzza subiranno alcune conseguenze per il “pensionamento” dell'analogico, lasciando per un periodo gli spettatori della Carnia senza alcuni dei loro programmi preferiti. Andrà peggio a Video Tele Carnia, come spiega Mario De Cillia, fondatore e responsabile, insieme alla moglie al figlio, della rete. «Per ora non continueremo la programmazione autonomamente, ma ci appoggeremo a Telefriuli. Abbiamo in piedi un progetto per diventare, da distributori di rete, fornitori di servizi media-audiovisivi. Non da subito però – aggiunge – ci sono prima dei lavori da fare sui ripetitori. Stiamo valutando il da farsi, comunque la strada da percorrere è quella di sfruttare uno sdoppiamento del canale riservato a Telefriuli». Andrà meglio a Tele Alto But, come riferisce Giovanni Battista Muser: «Prime di dut, Tele Alto But – scandisce l'anima della tv carnica -. Siamo partiti con la tecnologia digitale. Per ora siamo visibili nel Comune di Paluzza e dintorni sul canale 63». Una grande soddisfazione quella della tv diretta da Muser, frutto di un lavoro burocratico partito diversi mesi fa. Per poter garantire la copertura degli stessi comuni serviti con l'analogico però, servirà un contributo pubblico da parte della Provincia di Udine o della Regione. Sono necessari almeno 100 mila euro per adeguare i ripetitori e far tornare Tele Alto But nelle case dei cittadini carnici fuori da Paluzza. Una televisione che, al di là dell'aspetto mediatico, insieme a Video Tele Carnia, fornisce un vero e proprio servizio sociale di presidio del territorio montano