Carnia: lo stop all’elettrodotto arriva dall’Austria e a Tolmezzo incontro il 13/03/10


Mentre per sabato 13 marzo alle 20:30, presso la Comunità Montana a Tolmezzo, il comitato "Carnia in Movimento" organizza un incontro per illustrare alla popolazione lo scempio ambientale provocato dal nuovo tracciato, per sottolineare le pericolose inesattezze presenti nei progetti e per permettere alla gente di incontrare gli amministratori locali-provinciali e regionali, le novità arrivano dall’Austria dove i corrispondenti comitati per la difesa del territorio austriaco si sono rivolti alla Corte di Giustizia Europea.

 Potrebbe esserci una battuta d’arresto per quanto riguarda la costruzione dell’elettrodotto aereo di interconnessione transfrontaliera che da Wurmlach, in Austria, attraversando la valle del But, dovrebbe raggiungere Somplago. Ad annunciare il possibile rallentamento all’iter progettuale nel versante austriaco è Franceschino Barazutti, del comitato per la tutela delle acque del bacino montano e già sindaco di Cavazzo. «Sembrerebbe – ha detto Barazutti – che la Corte di giustizia europea abbia dato ragione ad alcuni comitati a difesa del territorio austriaco che si erano rivolti alla Corte affinchè sul progetto venisse svolta l’intera procedura di Valutazione d’impatto ambientale anche se, secondo leggi austriache questa non sarebbe necessaria per le tratte inferiori a 15 km».<br />
L’elettrodotto in Carinzia insiste sul territorio per 7,5 km soltanto, ma, stando a quanto riferito da Barazzutti, la Corte di giustizia europea ha disposto comunque lo studio di impatto ambientale. Ritorna perciò ad essere di grande attualità il tema legato all’elettrodotto aereo Somplago-Würmlach, vicenda che si trascina oramai dal 2005 e sui quali i comitati del no, specie “Carnia in movimento”, si oppone fortemente, tant’è che lo stesso comitato spontaneo intende mobilitarsi e organizzare una manifestazione per sabato prossimo in Comunità Montana a Tolmezzo. Dopo che la Società Alpe Adria Energia (costituita allo scopo dagli industriali Pittini e Fantoni e partecipata anche da Verbund Italia) ha presentato lo Studio di Impatto Ambientale per ottenere l’autorizzazione alla realizzazione dell’opera, Legambiente, in una memoria di 20 pagine, ha liquidato il progetto come “devastante”. Non è escluso, come auspicato dal governatore Tondo, che Pittini-Fantoni (che propongono elettrodotto aereo) e Burgo Group (che propone elettrodotto interrato) diano vita ad un’unica soluzione, questo per evitare che sulla Valle del But si intreccino due interconessioni energetiche.