Carnia: pioggia di denaro come «risarcimento» per l’idroelettico

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Rimangono invariati ed ammontano complessivamente a 2,37 milioni di euro i finanziamenti che entreranno delle casse dei 49 comuni della montagna friulana e pordenonese grazie al riparto consorziale 2014 del Bim, il Bacino imbrifero montano del Tagliamento, operante tra le Province di Udine e Pordenone. Risorse determinanti che serviranno a molti comuni per affrontare interventi in opere pubbliche, acquisto d’attrezzature, progetti integrati. Secondo quanto stabilito dall’assemblea, il riparto dei fondi prevede una quota fissa a tutti i comuni consorziati per un importo pari al 21,41% della somma da ripartire (10.355 euro a testa); ai comuni danneggiati  dalla presenza degli impianti (Forni di sopra, Forni di Sotto, Sauris, Ampezzo, Socchieve, Preone, Enemonzo, Raveo, Villa Santina, Lauco, Ovaro, Tolmezzo, Verzegnis, Cavazzo, Amaro, Venzone, Bordano, Trasaghis, Gemona ed Osoppo) spetterà un ulteriore storno, pari al 55,50% della somma da ripartire (65.770 euro a testa); i comuni rivieraschi d’impianti idroelettrici  che non hanno subito gravi danni dalla sottrazione delle acque invece (Comeglians, Sutrio, Forni Avoltri, Rigolato, Prato Carnico, Arta Terme, Cercivento, Paluzza, Paularo, Chiusaforte, Dogna, Malborghetto, Moggio Udinese, Pontebba e Clauzetto), riceveranno un surplus del 13,09% (20.682 euro a testa); la restante quota del 10% sul totale da ripartire sarà suddivisa in base alla superficie territoriale dei vari comuni.

Il 29 agosto prossimo scadrà il termine per la presentazione dei piani di proposta per l’utilizzo dei fondi da parte dei comuni; «quindi una volta ricevuto l’ok della verifica di conformità da parte delle Comunità montane di competenza ? spiega Domenico Romano, presidente del Bim Tagliamento – le somme messe a disposizione dal nostro Consorzio saranno immediatamente spendibili dalle amministrazioni comunali, ed in questi tempi difficili per le casse dei Comuni ciò riveste importanza primaria, una boccata d’ossigeno per i sindaci nel loro arduo compito quotidiano».

Il Consorzio Bim Tagliamento è un consorzio obbligatorio, finalizzato alla gestione dei sovra-canoni idroelettrici, consistenti in una sorta di indennizzo versato dai concessionari di derivazioni idroelettriche a fronte del consistente sfruttamento delle risorse idriche montane. Lo scopo del Consorzio è di provvedere all’incasso, all’amministrazione e all’impiego dei fondi di cui sopra per interventi intesi a favorire il progresso economico e sociale delle popolazioni dei Comuni stessi o nell’esecuzione diretta o indiretta, ovvero nel finanziamento di opere di pubblica utilità.

Sempre nell’ambito del sostegno al progresso sociale delle popolazioni dei Comuni consorziati, tra gli scopi primari che si prefigge di perseguire il Consorzio BIM Tagliamento rientra anche una particolare attenzione alle attività di ambito culturale, il sostegno alle realtà museali della montagna friulana e pordenonese presenti sul territorio consortile ed il sostegno e la promozione di pubblicazioni e ricerche di valore culturale e scientifico.

Saranno ben 35 infatti le realtà museali della montagna friulana e pordenonese che beneficeranno dei 284 mila euro di contributi stanziati dal Consorzio per l’anno in corso. «In anni in cui la crisi ha sacrificato la cultura sull’altare del risparmio generale di molti enti ? commenta il presidente Romano ? i nostri contributi rivestono un’importanza fondamentale per mantenere in vita strutture e realtà di indubbio valore, che da sole però non potrebbero reggere. Ancora una volta stiamo dando prova del ruolo strategico che il nostro consorzio riveste per lo sviluppo socio-economico della montagna»

Due le consuete fasce di stanziamento. Nella prima, che prevede un contributo di 15 mila euro ad istituzione, sono rientrati 11 realtà museali; nella seconda, con un contributo pari a 3 mila euro,  figurano invece altre 23 istituzioni tra Musei e Centri Etnografici. In virtù poi dello stretto rapporto di collaborazione in essere da lungo tempo con il Museo Carnico delle Arti Popolari di Tolmezzo, fra i più importanti musei etnografici a livello europeo, il Bim ha deliberato di concedere alla Fondazione Museo Carnico «Michele Gortani» di Tolmezzo 50 mila euro.

Per quel che riguarda pubblicazioni, ricerche di valore culturale e scientifico ed eventi culturali il Consorzio ha concesso contributi straordinari per un totale di 60 mila euro.