Carnia: Pradibosco riavrà gli impianti per lo sci

di Tanja Ariis.
Entro il mese di settembre partiranno i lavori per la riqualificazione della stazione sciistica di Pradibosco con nuova sciovia, piste da discesa e impianto di innevamento. L’ appalto è stato aggiudicato nei giorni scorsi in via definitiva dalla Comunità montana della Carnia all’associazione temporanea di imprese composta dalla Leitner spa di Vipiteno e dalla Ceconi srl di Ovaro per l’importo complessivo di 2 milioni e 237 mila e 825 euro. In queste settimane – spiega il commissario dell’ente comprensoriale, Lino Not -, trattandosi di fondi vincolati, si provvederà alla variazione di bilancio relativa all’intervento, per poi partire il prima possibile con i lavori, che richiederanno quasi quattro mesi. Saranno realizzati una sciovia monoposto (sarà smantellata la vecchia sciovia), un tappeto con copertura “campo scuola”, una pista “campo scuola”, la pista raccordo Lavadin, la pista Clap Piccolo, un sovrapasso stradale, un impianto di innevamento con allacciamento all’impianto esistente e opere di recupero, mitigazione e compensazione ambientale. L’intervento che ammonta – tra progetti e lavori – a 3 milioni di euro, finanziati dalla Regione e stanziati già nel 2008, in questi anni è stato citato da alcuni come esempio di spreco di denaro pubblico, ma è stato invece più volte difeso dal Comune di Prato Carnico, il quale ha sempre ritenuto che Pradibosco e Pian di Case possano diventare una microarea turistica e che l’intera zona in genere meriti una valorizzazione turistica. A novembre, quando era stato pubblicato il bando per l’appalto, il sindaco Verio Solari aveva sottolineato che questo sito è uno dei più fortunati in Friuli Venezia Giulia dal punto di vista della neve, in quanto arriva presto e va via tardi, e aveva definito economica la futura gestione dell’impianto di innevamento, grazie alla presenza di acqua in zona. La Comunità montana, dal canto suo, aveva chiesto al Comune si presentare un’ipotesi di gestione prima di procedere all’appalto. Il Consiglio di Prato nell’aprile 2014, forte anche delle sottoscrizioni di ex amministratori comunali, Sci club Val Pesarina, esercenti e commercianti e dell’appoggio della Regione, aveva chiesto di andare avanti e manifestato sulla gestione la volontà di assumere la regia dell’operazione e il proposito di costituire una società cooperativa che coinvolga i diversi portatori di interesse. Ecco dunque un arrivo: il via ai lavori di riqualificazione a settembre.