Carnia: se si chiude il tribunale si chiude anche il carcere

Se si chiude il tribunale si chiude anche il carcere; la voce tonante di Barazzutti non fa  rimpiangere assolutamente la mancanza di microfoni in sala. é uno dei momenti salienti di una riunione che si è tenuta alla “Tavola di Carnia” ad Amaro e che aveva come obiettivo quello di creare un comitato della società civile che avanzasse proposte e iniziative nel caso lo sciagurato decreto di chiusura del tribunale, fosse approvato dal consiglio dei ministri Una riunioone interlocutoria, ma in cui per la prima volta si è sentito parlare di restituzione delle fasce tricolori da parte dei sindaci, di manifestazioni di fronte alle carceri e di blocco dell’autostrada A23.

La sintesi però (a sgombrare il campo da ipotesi fantasiose) arriva a conclusione dell’incontro, con la decisione di darsi appuntamento il 30 giugno alle 10.00 davanti al palazzo di giustizia in Piazza XX Settembre. I convenuti formeranno un corteo che si incamminerà verso la casa circondariale per  ricordare a tutti che  il carcere fu insediato per bilanciare il mantenimento del  tribunale e a garanzia del suo mantenimento.

 

Una risposta a “Carnia: se si chiude il tribunale si chiude anche il carcere”

  1. Il carcere fu insediato per bilanciare il mantenimento del tribunale e a garanzia del suo mantenimento. Complimenti a tutti quegli amministratori, sindaco di allora in testa, che non si presero la briga di ufficializzare la cosa, su un pezzo di carta! Oggi la burocrazia riesce ad ammazzare anche le persone ma allora, per un simile accordo bastò forse una stretta di mano? Come si potè pensare di aver la garanzia che un domani (ed ecco che è accaduto) quel patto verbale, non veniva stracciato? Complimenti davvero! Ma vergognatevi se ci riuscite !!!!

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