Cividale: ora si punta sull’urban trekking a piedi e a cavallo


di Lucia Aviani

E' l'urban trekking l'ultima sfida ingaggiata dall'amministrazione comunale cividalese: la città capofila della rete longobarda posta sotto l'egida Unesco vuole abbinare alla propria offerta culturale una ricca proposta naturalistica e sposa, così, la filosofia (in rapida espansione, su scala nazionale) dello slow tourism. La giunta è fermamente convinta della validità del progetto e sarebbe dunque riuscita (condizionale ancora d'obbligo) a strappare alla Provincia la promessa dei fondi necessari per attuarlo, 42 mila euro. Il piano prevede la realizzazione e la riqualificazione di piste pedonali e ciclabili, ma anche di tracciati da percorrere a cavallo: verranno predisposti tre anelli, uno a nord del Natisone, uno a sud e l'ultimo nell'area di Guspergo. «Entro un mese – annuncia il sindaco Balloch – in centro storico sarà posizionata la cartellonistica Unesco, che guiderà i visitatori alla scoperta dei monumenti decretati patrimonio dell'umanità». «A questo circuito urbano, però, si aggiungeranno presto – appunto – anche dei percorsi di grande fascino sulle sponde del fiume, che permetteranno di cogliere le peculiarità e le bellezze ambientali del nostro territorio». L'anello a nord avrà una lunghezza di poco più di 5 chilometri, quello a sud di 7 e mezzo; il giro imperniato su Guspergo, invece, si estenderà per 9 km, con un dislivello di 550 metri, e si collegherà poi a un tracciato – già esistente – ben più ampio, che toccherà pure i Comuni di Torreano, Faedis e Attimis e che si spera venga inserito nell'elenco dei sentieri Cai. «Non sarà semplice – frena Franco Diacoli, consigliere delegato ai rapporti con le frazioni -, ma, quanto meno, ci proveremo. La pista, un tempo militare, è stata accuratamente pulita da gruppi di volontari; corre in cresta, sulle colline, e permette di arrivare da Cividale ad Attimis. Per quanto riguarda, invece, i tre circuiti urbani, mi auguro che nell'arco di alcuni mesi si riesca ad attivarli. Sarà una risorsa aggiuntiva preziosa, per la nostra realtà, meta turistica sempre più affollata: l'urban trekking è un fenomeno in espansione, che sta interessando sempre più città italiane». A partire da quelle d'arte: e Cividale, dunque, vuole stare al passo. Per concretizzare il disegno saranno necessarie azioni di bonifica, di rimozione dei rifiuti, di messa in sicurezza e di "arredo" (panchine, pannellistica, segnaletica).