Cividale: via libera alla ciclovia Pedemontana e del Collio

L’Ambito di sviluppo territoriale di cui Cividale è capofila e che comprende dieci Comuni ha conseguito un nuovo importante risultato: con delibera datata al 30 settembre, infatti, la giunta regionale ha sancito il finanziamento di un progetto che sfocerà nella realizzazione di due piste ciclabili (all’interno, rispettivamente, della ciclovia regionale Fvg 1 Alpe Adria e della numero 3, la ciclovia Pedemontana e del Collio) e che richiederà una spesa di un milione 780 mila euro.
Ammonta a un milione 513 mila euro il fondo messo a disposizione dalla Regione; la rimanenza sarà coperta, invece, dai Comuni aderenti all’Aster.
La notizia viene ufficializzata dal sindaco Vuga, portavoce della rete: «L’Ambito di sviluppo territoriale – spiega – ha proposto questo specifico intervento ravvisando l’esigenza di un rafforzamento del sistema delle ciclovie, che rappresenta un nuovo metodo di conoscenza del territorio e di promozione del turismo diffuso e offre, nel contempo, ai siti che beneficiano del servizio la possibilità di valorizzare i propri beni culturali e ambientali ma anche le rispettive produzioni di qualità. Il piano da noi presentato si inserisce nella programmazione regionale relativa, appunto, alla ciclovia Fvg 1, che andrà dall’Austria fino a Grado, e a quella della Pedemontana e del Collio, che collegherà il Pordenonese con Gorizia, passando per Cividale. <br />
Nel primo caso il nostro Aster sarà interessato per un tratto di 11 chilometri, fra i Comuni di Pradamano e Pavia di Udine; nel secondo, invece, la pista attraverserà cinque realtà comunali, Moimacco, Cividale, Premariacco, Manzano e San Giovanni al Natisone, per un totale di 18 chilometri». Il progetto inoltrato alla Regione prevede il collegamento con l’Osservatorio permanente della mobilità, cui sarà affidato il processo di riconoscimento delle reti ciclabili da collegare alle ciclovie regionali nonché il compito di seguire le azioni di promozione di queste ultime. Per quanto riguarda Cividale, è evidente che l’iniziativa assume un valore aggiunto in rapporto alla candidatura Unesco: va ricordato, a tale proposito, che il piano di gestione della stessa annovera anche progetti tesi a valorizzare il patrimonio paesaggistico e le produzioni tipiche; obiettivi, questi, che come detto stanno alla base pure del progetto ciclovie.