Provincia di Udine: Carlantoni risponde a Martines

Francamente se si parlassero dai banchi del Consiglio Provinciale, visto anche quanto costano i gettoni di presenza, sarebbe meglio:-)  Renato Carlantoni (Forza Italia) con una  lettera al MV di oggi risponde a Martines (Partito Democratico).

Rispondo volentieri alla lettera del capogruppo del consiglio provinciale del Pd Martines che accusa la maggioranza del Pdl di essere sotto scacco del presidente Fontanini, facendo una comparazione col periodo del presidente Strassoldo.
Mi pare, francamente, un po’ leggera come accusa da parte dell’esponente di un partito che è stato per cinque anni al servizio del governatore Illy e che, a fronte di sue prese di posizione, vedasi i rapporti con Haider, i rapporti coi sindacati e altro, emergeva sempre per totale autonomia lasciando trasparire l’evidente differenza nei confronti della maggioranza che lo sorreggeva, la quale ben conscia di avere solo in lui il cavallo vincente, ben si guardava dall’aprire un dibattito.<br />
Perché di questo si tratta all’interno della Provincia, di aperto e leale confronto di idee in cui chiaramente anche la parte giornalistica ha il suo valore: non è vero, come dice Martines, che a fronte del problema del personale il confronto non sia servito, il presidente ha presentato alla maggioranza una sua ipotesi di riassetto, penso che abbia titolarità per farlo, e ora attendiamo che questo avvenga.
Non è vero che sul piano della comunicazione non ci sia stato confronto, ma anche su questo argomento c’è stato un accordo all’interno della maggioranza.
È altresì normale, però, che il gruppo che ho l’onore di rappresentare in consiglio intervenga politicamente su alcune esternazioni non concordate e chieda una programmazione congiunta.
Questo, nel frattempo, è avvenuto e fa parte della più normale dialettica politica.
È altrettanto evidente che su alcuni argomenti ci sarà un aperto e ideale confronto con la minoranza, come avviene in tutte le democrazie.
Sul caso Exe, che mi pare essere l’argomento principe dei pensieri del capogruppo del Pd, non credo che ci sia molto da rimproverare alla maggioranza: l’argomento è stato dibattuto due volte in consiglio provinciale e ci siamo trovati su posizioni differenti, ma ritengo superfluo continuare a discutere di un argomento che ha ormai esaurito il suo percorso politico.
Abbiamo discusso lungamente, durante il periodo Strassoldo, dell’incompatibilità del consigliere provinciale Zanin quale presidente dell’Exe. Ora dovremmo continuare a discutere dell’incompatibilità dello stesso Zanin, alla guida dell’Exe, in quanto non più consigliere provinciale.
Se la minoranza intende continuare con questa stancante vicenda, credo debba affrontarla in altre sedi, e non più in quelle politiche.
Però credo che sia giusto ricordare, come è emerso dall’ultimo dibattito consigliare, che il capogruppo del Pd, nonché Sindaco di Trivignano, abbia beneficiato nel suo Comune di ben 5 milioni di euro di trasferimenti dalla Exe, che sono stati giustamente utilizzati per il bene della sua comunità, e conseguentemente la sua presa di posizione sull’argomento non doveva essere sempre la stessa; mi pare, poi, che sull’argomento lo stesso Martines non si trovi in disaccordo solo con la maggioranza in consiglio provinciale e col suo presidente, ma, recentemente, ha avuto sul tema anche un acceso confronto con l’assessore comunale all’Ambiente di Udine, Lorenzo Croattini, che non mi risulta essere in area Pdl.
Un tanto per un giusto chiarimento, restiamo comunque a disposizione per un leale confronto politico.
Renato Carlantoni