Collina: nell’assemblea generale il Il “Consort” rilancia l’impegno per la sua gente


AssembleaConsortDalla zootecnia alla selvicoltura, dall’animazione culturale alla promozione turistica e sportiva non v’è settore della vita comunitaria di Collina in cui il Consorzio privato non sia attivo per assicurare coesione e benessere alla propria gente. Tale impegno è emerso con chiarezza, il 26 febbraio, quando nei locali della Latteria si è svolta l’assemblea generale ordinaria della storica comunione familiare montana, attiva in comune di Forni Avoltri e ufficialmente riconosciuta dalla Regione in base alla legge 3/1996.
 

Il Consorzio, oltre al Rifugio alpino Tolazzi e alle Malghe Moraretto e Plumbs, amministra 800 ettari di proprietà collettiva, nel comprensorio del monte Cogliàns<br />


Nel 2010 – hanno spiegato il presidente Remo Tamussin e la segretaria Ines Caneva – è stato tagliato il lotto boschivo Clap de Scjalo e sono stati programmati gli interventi nei lotti Drio Maleto e Cjampei di Clapos.
D’intesa con l’Unione sportiva, il “Consort” ha realizzato una Palestra di roccia nella zona di Rio Landri. Inoltre, è stato messo a punto il progetto di recupero e fruizione turistica dei Bunker militari delle località Gravon, Furcito e Fulìn.
Vari interventi di manutenzione hanno interessato le Malghe (per il cui approvvigionamento energetico è allo studio un impianto eolico) e il Rifugio Tolazzi, nonché le vie di accesso alle tre proprietà.
Inoltre, sono stati ottenuti i contributi per ripristinare finalmente i danni provocati dalla valanga dell’inverno 2008-2009.
«Un grande impegno – ha sottolineato il presidente Tamussin – hanno richiesto la trattativa con l’Amministrazione comunale di Forni Avoltri per la definitiva restituzione della Latteria alla comunità e le incombenze burocratiche per l’acquisizione dell’ex casermetta della Finanza, al passo Volaia, e dei beni delle sorelle Caneva, in località Glerio».
La collaborazione con la giovane famiglia sappadina che gestisce le Malghe del Consorzio ha consentito di proseguire il progetto di pulizia dei prati circostanti il paese, mediante il pascolo delle loro mandrie. «Con la partecipazione e l’aiuto di tutti – ha detto il presidente Tamussin – si potrà senz’altro porre rimedio ai disguidi ancora riscontrati da alcuni frazionisti».