Dolomiti:dopo l’orso ricompare anche il lupo


Anche il lupo, dopo l’orso, ricompare sulle Dolomiti, dov’era assente da oltre 80 anni. In realtà, purtroppo, è ricomparsa per ora solo la carcassa di un lupo. I resti di un esemplare adulto, morto per cause naturali, sono stati trovati, rende noto il consorzio turistico Dolomiti Stars, nei pressi del Passo San Pellegrino.

Dal 1929 che non si segnalava la presenza di questo animale sulle Dolomiti. Probabilmente si tratta di un esemplare proveniente dall’area balcanica, forse Croazia, o Slovenia, come l’orso ribattezzato «Dino» che da alcuni mesi ha scelto le Dolomiti per trascorrere le sue giornate. Questi esemplari sono una conferma di come molte specie rare stiano ricolonizzando le Dolomiti bellunesi: oltre all’orso e al lupo, l’aquila reale e il gufo reale. Animali rari che si aggiungono a cervi, caprioli, stambecchi, camosci, volpi, tassi, scoiattoli. Tutte specie che amano stare lontane dai luoghi affollati, animali che si muovono spesso in zone impervie, al calar della notte e anche per questo non sono un pericolo per abitanti e turisti della montagna.

Secondo il personale della guardia forestale «è più probabile che un lupo transiti nel territorio bellunese passando lungo il corridoio che porta da est verso le aree montuose meno popolate dell’Austria e della Svizzera, piuttosto che scelga per tutta una serie di motivazioni di stazionare qui in Italia».