Forni Avoltri: muore l’ex vicesindaco Bruno Romanin

Molto conosciuto a Forni Avoltri per il suo passato sportivo e per aver ricoperto anche la carica di vicesindaco del paese è morto durante la messa della domenica , mentre i cantori attendevano da lui il “la” per intonare un canto sacro: l’ex vice sindaco di Forni Avoltri, Bruno Romanin, 67 anni, è stato stroncato ieri mattina, alle 11, da un improvviso malore che lo ha colto in chiesa, a Forni Avoltri, durante la cerimonia celebrata dal sostituto del parroco del paese, don Gino Iob, rientrato nella notte da un viaggio nelle missioni del sud America.
Bruno Romanin, che faceva parte del consiglio parrocchiale e del coro, aveva occupato un posto accanto all’altare, dove i cantori intonano generalmente i canti. Stava per dare loro il via quando, incrociando lo sguardo con i compagni, si è sentito male e si è accasciato al suolo.<br />
Immediatamente soccorso, è stato portato nella vicina canonica, dove pareva che si stesse riprendendo. Ugualmente è stato avvertito il 118, però quando i soccorsi sono arrivati non si è potuto fare nulla: Bruno Romanin era già deceduto.
Sul posto i carabinieri del paese e gli amministratori del comune. «Grazie all’interessamento del sostituto procuratore Olivotto – ha commentato il sindaco Manuele Ferrari, provato dal dolore per aver perso un valente amministratore del paese, anche ora che era in pensione – anzichè trasportare la salma alla camera mortuaria del cimitero, è stato possibile assecondare le richieste della famiglia del defunto e allestire una camera ardente nella sua casa in via Fontana ad Avoltri». Qui si è tenuta quindi una veglia funebre che ha visto accorrere amici, parenti ed estimatori dello scomparso.
Bruno Romanin, ex insegnante, da qualche tempo era in pensione. Attento alle dinamiche del paese, dove aveva ricoperto cariche pubbliche sino a divenire vicesindaco in una delle passate amministrazioni, condivideva con il fratello Quinto, guida alpina e conosciuto alpinista, la passione per lo sport, prendendo parte da giovane alle Universiadi nella pratica a lui più congegnale, lo sci da fondo.
Amante dello sport, ha contributo, assieme all’allora parroco don Paolo Gervasutti, alla costituzione della locale squadra di calcio, l’Ardita che milita nel Campionato carnico di calcio.
A determinare la morte di Bruno Romanin pare essere stato un’emorragia celebrale, ma si dovranno attendere ulteriori accertamenti anche per avere il nulla osta per le esequie. L’uomo lascia nel dolore la moglie Gina Casabellata e i figli Alessio, Sabrina e Davide con le rispettive famiglie