Friuli: 09/06/2012 forte scossa avvertita in Friuli 4,4

 

Friulani svegli alle 4,04 del mattino per una scossa di intensità 4,4

Lat: 46.1723 Lon: 12.4685
Profondità (km): 0
Data (UTC): 2012-06-09 02:04:56
… Ora locale (MET): 2012-06-09 04:04:56
Ml: 4.4
Località: 6 km E di Chies d’Alpago (Belluno)
Id: 67183

L’epicentro è stato localizzato fra Friuli e Veneto, tra Monreale valcellina e Chies d’alpago

 

Il terremoto non è in relazione con i sismi di maggio in Emilia e al momento non si sono registrate repliche importanti, ossia di magnitudo superiore a 2,5. Così affermano gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

 

La scossa è stata avvertita nel Pordenonese, ma anche a Udine e a Trieste, oltreché in Veneto, e molte persone sono scese in strada allarmate.

 

Centinaia le telefonate alla sala operativa della Protezione Civile, tuttavia al momento non risultano danni a persone o cose.

 

Si tratta del terremoto più forte registrato a Nordest dopo quello che nel luglio del 2011 aveva colpito la provincia di Rovigo (4,7), più intenso di quello (4,2) che il 29 ottobre 2011 aveva provocato danni ad alcuni edifici civili e chiese fra Verona e Trento.

 

 Gente in strada e tanta paura, ma nessun danno. La protezione civile e i vigili del fuoco sono ancora al lavoro nell’Alto Pordenonese e in particolare in Valcellina dopo la scossa di terremoto delle 4.04 di stamattina.

 

Qualche tegola caduta a Barcis, Claut e Cimolais, le realtà più vicine all’epicentro situato a Chies d’Alpago (il sisma ha avuto una magnitudo di 4.5 gradi Richter).

 

I sindaci hanno subito disposto l’invio dei volontari nelle borgate più periferiche e abitate da anziani, ma per il momento non c’è nulla da segnalare (l’unico episodio di crollo di uno stavolo già pericolante si registra a San Lorenzo di Arzene, molto distante dall’epicentro). In queste ore in Valcellina, che vive situazioni analoghe con una media di due volte l’anno, si attende un’eventuale bis della scossa di stamane, secondo un copione già visto. Sopralluoghi in corso anche lungo le strade costeggiate da pareti rocciose per scongiurare il rischio di frane.(«Nessun danno, solo un pò di spavento»: così Tommaso Olivieri, sindaco di Barcis (Pordenone), ha descritto le conseguenze della scossa. «In fondo – ha aggiunto, contattato dall’Ansa – si è trattato di pochi secondi. Mi sono affacciato alla finestra di casa e ho visto un pò di persone per strada, che poi però sono rientrate».
La cittadina friulana aveva subito lesioni agli edifici nel terremoto del 1976, poi con la ricostruzione le strutture sono state rinforzate e messe a norma con criteri antisismici. Forse anche per questo la forte scossa di stamani non ha avuto conseguenze rilevanti. Nessun danno segnalato, ma solo chiamate di persone allarmate anche al comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Pordenone, che sta compiendo comunque perlustrazioni del territorio.