Friuli: alla fine la Provincia ci ripensa, stop alle sagome in strada «Forse non sono efficaci»


di Renato Schinko

Sagome anti incidenti: la Provincia dice stop. «Non abbiamo in programma il posizionamento di nuove sagome sulle strade provinciali, per sensibilizzare i guidatori a tenere un comportamento responsabile al volante». Parole dell’assessore provinciale alla Viabilità Franco Mattiussi ieri, all’istituto Zanon, dove si è tenuta la fase conclusiva del progetto Easy foot, promosso, tra gli altri, oltre che da palazzo Belgrado e dalla provincia di Pordenone, anche da Saf e Acu. Mattiussi, infatti, ha detto «di non poter affermare con sicurezza che quelle sagome abbiano salvato qualche vita, perché forse mancano di efficacia». Secondo l’assessore, «bisognerebbe evitare di edulcorare ogni cosa e fare come agiscono in Germania e in Francia, e cioè posizionando immagini molto forti e crude di incidenti stradali ai bordi della strade. Soltanto così – ha aggiunto – credo che si possa colpire nel segno, raggiungendo l’obiettivo di far riflettere per davvero gli automobilisti. Ma una simile decisione può essere presa solo a livello nazionale». Il progetto Easy foot, infatti, che ieri è giunto alla fase conclusiva, è stato concepito per sensibilizzare i ragazzi sui gravi rischi che esistono sulle strade, se non si tiene sempre un comportamento corretto e responsabile. Ma il progetto è stato anche l’occasione per promuovere, oltre alla guida sicura sugli scooter, anche la mobilità sostenibile. A chiudere il percorso formativo ci hanno pensato due autisti della Saf che ieri, a due classi dell’isituto Zanon, hanno presentato il loro libro dal titolo “Ho fretta”, edito da Leonardo. Gli autori sono stati Maurizio Degani e Zlatko Kastellic, autisti con diversi anni di esperienza da conducente sia di corriere sia di bus. «Abbiamo deciso di scrivere questo volume – hanno spiegato –, perché la gente guida molto imprudentemente e quindi, una volta analizzati gli errori più frequenti e i comportamenti più scorretti, li abbiamo messi nero su bianco, per spiegare come evitarli e come guidare nel modo più giusto». Il vademecum verrà distribuito in tutte le scuole superiori della provincia, ma verrà anche messo in commercio. Presente all’appuntamento l’amministratore delegato Saf, Gino Zottis, il quale ha spiegato «che il libro è scritto in modo semplice, perché si pone l’obiettivo di tradurre norme della strada che potrebbero essere di difficile comprensione. I suggerimenti sono utili sia ai giovani sia agli adulti».


Una risposta a “Friuli: alla fine la Provincia ci ripensa, stop alle sagome in strada «Forse non sono efficaci»”

  1. Conosciamo perfettamente nomi e cognomi dei protagonisti di questo dispendio di risorse pubbliche.

    Coloro che hanno buttato al vento oltre 1 MILIONE di euro, di nostri soldi, per un progetto totalmente inutile, dovrebbero di tasca propria rimetterli nelle casse di Regione e Provincia !!

    ..e piantarsi nel giardino di casa le sagome

I commenti sono chiusi.