Friuli: anche i bed&breakfast avranno le “stelle”

dal MV di oggi

Aumentare e riqualificare l’offerta ricettiva extralberghiera e in particolare dei bed and breakfast, che negli ultimi anni hanno attratto sempre di più stranieri e italiani, interessati a una tipologia di vacanza che privilegia il piacere di stare in famiglia, i ritmi lenti, la tranquillità accanto ad un prezzo contenuto. Il consiglio regionale, nell’ultima seduta, ha approvato con 41 sì le nuove disposizioni a favore dei bed and breakfast
La legge, presentata in Aula dai relatori Maurizio Franz (Lega) e Sandro Della Mea (Pd), aumenta il numero delle stanze e dei posti letto sia per i bed and breakfast che per gli affittacamere.
Inoltre, si introduce per la prima tipologia le categorie di “standard”, “comfort” e “superior”, al fine di riqualificare l’offerta. Tra le novità, la disposizione che per il servizio delle prima colazione vanno utilizzati prodotti agricoli regionali. Ma la legge prevede anche contributi in conto capitale, fino al 50% della spesa ammissibile e con un tetto massimo di 3.000 euro per posto letto e comunque nell’importo complessivo di 15.000 euro, per l’adeguamento, la ristrutturazione, l’ammodernamento e l’arredamento dei locali destinati all’attività.<br />
«Innanzitutto – ha ricordato Franz – abbiamo previsto l’aumento del numero di stanze e di posti letto sia per gli affittacamere che per i bed and breakfast (361 gli operatori in Fvg per 1.690 posti letto). Abbiamo quindi proposto la classificazione delle strutture dei b&b nelle categorie standard e comfort per riqualificare l’offerta, e per caratterizzare ulteriormente l’offerta si è previsto l’utilizzo di prodotti agricoli regionali per la prima colazione, per far conoscere e promuovere, tramite gli ospiti, la nostra tradizione gastronomica. Inoltre – ha aggiunto Franz – intendiamo costituire un marchio regionale dei bed and breakfast che dal quale dovrà essere desumibile la categoria di appartenenza. Marchio che dovrà essere sostenuto dalla Turismo Fvg così come all’agenzia della Regione spetterà il compito di sostenere la partecipazione a reti e circuiti regionali, nazionali e internazionali di bed and breakfast e favorire l’adesione a protocolli e percorsi di qualità».
Secondo Franz, la formula del “b&b” si rivolge a un «target soprattutto famigliare e giovanile, che cerca soluzioni low cost e spesso predilige un turismo basato sul mordi e fuggi». La legge, ritoccata in aula con alcuni emendamenti, prevede che i bed and breakfast siano dotati di non più di quattro camere e otto posti letto. I visitatori poteranno scegliere tra tre diverse categorie di strutture: la standard, la comfort (dotata di bagno privato in camera) e la superior, che offre una gamma di soluzioni aggiuntive con postazioni internet, tv, impianti di climatizzazione e strutture espressamente concepite per accogliere disabili. Infine, l’articolato esplicita che i Comuni con meno di 15mila abitanti saranno agevolati nel reperimento di fondi. «Questo- chiude ancora Franz- per sostenere le piccole realtà in cui il turismo deve necessariamente essere calato in una dimensione più piccola e famigliare».
Il relatore di maggioranza per il Pd, Sandro Della Mea, ha commentato: «In questo ultimo decennio la nostra regione ha migliorato la sua offerta turistica, ma la carenza di posti letto resta uno degli elementi di maggior criticità, un tallone di Achille che limita e compromette pesantemente il grado di sviluppo di tutto il sistema, per cui ben venga ogni contributo che intenda qualificazione o creare nuovi posti letto».

Una risposta a “Friuli: anche i bed&breakfast avranno le “stelle””

  1. Bellissima la photo e il logo… in our house your home!

I commenti sono chiusi.