Friuli: calcio e sci femminile in lutto per la scomparsa di Giacomina Puntel

Giacomina Puntelsara_giacomina_puntelCon imperdonabile ritardo diamo questa notizia scusandocene con i nostri lettori

Il calcio femminile è in lutto e piange la scomparsa prematura, all'età di 53 anni, di una grande del calcio e dello sport. Oggi si sono celebrati i funerali di Giacomina Puntel ex colonna della difesa Azzurra, ha giocato con Betty Bignotto e Carolina Morace ed ha militato per 10 anni nella gloriosa Friulvini Pordenone con la quale ottenne importanti successi. 
La Puntel è stata una punta di forza dello Sci di Fondo dove collezionò varie medaglie ai Campionati Italiani.  I funerali  si sono tenuti sabato 9 aprile,  nel Duomo di Gemona

Una risposta a “Friuli: calcio e sci femminile in lutto per la scomparsa di Giacomina Puntel”

  1. aggiornamento del 17/04/2011

    di Olivo Puntel (fratello maggiore di Giaco) Cleulis – Tarvisio

    Addio alla Giacomina Puntel maglia azzurra di sci da fondo e di calcio femminile. La Giaco (con questo diminutivo infatti era chiamata da tutti, sportivi e no, e anche da noi in famiglia) era quella che faceva gli sport dei maschi. Aveva una tale passione per lo sci da fondo che un giorno, quand'ero appena rientrato a Cleulis da una gara e vedendomi esibire alla numerosa famiglia (genitori e 5 figli) il trofeo vinto, mi disse: «Livo voj encjejò fa fondo e tu tu saras il gnjo alenador». La Giaco a ere une frute vivace, non stava mai ferma voleva solo giocare mentre a casa incombevano i lavori stagionali da farsi insieme con i genitori: orto, campi, ramondaa i praz, portare le mucche da una stalla all'altra, fare il fieno e vaa in mont. Il periodo era immediatamente successivo alla fine dell'anno scolastico e a Cleulis è conseutudine radicata spedij i frutz in mont. La Giaco, nel giro di neanche 4 mesi, è stata colpita dal "chefer", cioè il più maledetto dei carcinomi, che è penetrato nell'organo più sensibile (il pancreas). E così la Giaco a è muarte sechjade dal "chefer". Dopo interminabili giorni che sono stati di agonia per tutti noi è arrivato un giorno illuminato da una luce speciale, solare e spirituale assieme, quello dei funerali, celebrati nel duomo di Gemona. La Chiesa era gremita di parenti e amici venuti a dire addio alla Giaco da tutte le parti del Friuli e dalla Carnia. Cinque parroci hanno celebrato la funzione e tra questi c'era don Tarcisio Puntel, parroco anche di Cleulis. Voglio così ringraziare don Tarcisio – e tutti gli altri celebranti – e il personale medico e infermieristico dell'ospedale di Gemona. Ringrazio anche le persone che sono intervenute con propri scritti per la Giaco e per Giulio, suo figlio. A don Tarcisio voglio anche dire che mi sono molto emozionato quando ha ricordato i luoghi dove si faceva sport a Cleulis: in Culjsit e in ta buse di Vallsceles. Non a caso la conduttrice Bini di Canale 5, intervenuta in un convegno a Paluzza, ha detto che la Carnia è terra di campioni. Ora la Giaco voleva riposare in pace e così è stato. La luce solare di quel giorno la ricorderemo tutti per sempre. Grazie di cur a ducj e mandi Giaco, continuaraj a jesi il tò alenador.

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