Udine: dopo 6 secoli il mercato se ne va da San Giacomo e trasloca in piazza XX Settembre


di Giacomina Pellizzari

Dopo sei secoli domani le bancarelle di piazza San Giacomo traslocheranno in piazza XX Settembre, nell'antica piazza dei grani. Un trasferimento annunciato che se da un lato apre la strada alla pedonalizzazione di via Stringher, dall'altro fa spazio al cantiere che riporterà agli antichi splendori anche le pietre di piazza San Giacomo. Domani mattina, infatti, con la super visione della polizia municipale, partirà la sperimentazione dei percorsi che dovranno seguire i furgoni con le merci per passare poi al blocco del traffico lungo tutta via Stringher, destinata a diventare pedonale. Ma torniamo al mercato che si estenderà attorno al perimetro di piazza XX Settembre con le bancarelle del pesce disposte lungo via Stringher. Una localizzazione, questa, scelta non a caso dagli ambulanti che hanno valutato positivamente il fatto che quel lato della piazza non è in battuta di sole. La città vive questo trasloco come un evento senza precedenti. Il motivo è presto detto: la presenza dei pescivendoli in piazza San Giacomo è documentata fin dal 1381. Sei secoli dopo lo storico trasferimento. E così piazza XX sta per diventare, o per ritornare visto che il sindaco Honsell continua a citare l'antico toponimo di piazza dei grani, la nuova piazza del mercato. «Qui – spiega il vice sindaco Vincenzo Martines – si trasferirà il tradizionale mercato del martedì, giovedì e sabato, e le due bancarelle di alimentare che attualmente trovano spazio in piazza San Giacomo il venerdì». Ma non solo perché in piazza XX Settembre, da maggio, traslocherà pure il mercato dell'antiquariato. Come in piazza San Giacomo, anche qui le bancarelle degli oggetti antichi troveranno spazio ogni primo lunedì del mese. E sempre da maggio, tutti i lunedì, ad animare la piazza ci penserà anche il Farmer market meglio noto come mercato contadino. I produttori di frutta e verdura, infatti, proporranno i prodotti di stagione a prezzi sicuramente concorrenziali. A tutto ciò potrebbe aggiungersi il Portobello e altri mercati più specifici. Il trasferimento delle bancarelle, sarà solo il primo passo di un programma che prevede anche il bookcrossing, lo scambio libri gratuito che trasformerà la piazza in bookplaceudine, e l'installazione del totem informativo pensato per fornire ai turisti tutte le informazioni sulla città. Entrambe le iniziative saranno inaugurate sabato con una festa che da metà pomeriggio proseguirà fino a mezzanotte. A questo punto, alla vigilia del debutto del nuovo mercato cittadino, tutte le riflessioni sono indirizzate verso il futuro di piazza San Giacomo. «Prima di tutto – conferma Martines – dobbiamo decidere con i commercianti e i pubblici esercenti quando iniziare i lavori, se prima o dopo Friuli doc». Allo stesso modo, Martines sta ragionando anche su quali iniziative mantenere e quali proporre ex novo nel salotto della città. «In piazza San Giacomo restano le bancarelle dei fiori sotto i portici dove cercheremo di ampliare il numero degli ambulanti» assicura il vice sindaco impegnandosi a vagliare tutte le richieste di autorizzazioni per organizzare iniziative in piazza San Giacomo, come il mercato bio o Asparagus, per decidere con i commercianti quali consolidare quando il restauro delle pietre sarà concluso. «La mia intenzione – conclude il vice sindaco – è quella di discutere con tutti quali iniziative specifiche riservare a piazza San Giacomo».