Friuli: con la riforma gelmini salta il tempo pieno a in materne e primarie di Terzo, Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

A partire da settembre, il circolo didattico di Aquileia, che comprende anche le scuole dell’infanzia e le primarie di Terzo, Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina, salvo miracoli dell’ultima ora, subirà un taglio di due insegnanti e di tre componenti del personale Ata, il che si ripercuoterà, inevitabilmente, sulle attività di supporto all’azione didattica e sui servizi complementari, tra cui la preaccoglienza degli alunni.È quanto emerso nel corso dell’incontro tra il dirigente scolastico provinciale, Stefano Caravelli, l’assessore comunale di Fiumicello, Bruno Lasca e il sindaco di Terzo di Aquileia, Michele Tibald, che qualche giorno fa era sceso in campo contro i tagli agli organici degli insegnanti e del personale Ata, previsti per il prossimo anno scolastico.
«Siamo preoccupati – commenta Tibald – a detta del dirigente scolastico, nei prossimi anni subiremo ulteriori tagli, il che significherà, così come evidentemente deciso dal ministro, la scomparsa del tempo pieno, un modello didattico, sul quale abbiamo investito molto in termini di risorse e finanziamenti».
Aggiunge il primo cittadino: «È vero che, a parole, il ministro Gelmini intende confermare il tempo pieno – spiega – ma, di fatto, la riforma elimina le ore di compresenza degli insegnanti dalle classi e ciò, fino ad oggi, permetteva ai docenti di svolgere, in modo congiunto, una serie di attività, che rischiano di venire compromesse».
E preoccupazione è stata espressa anche dall’assessore comunale all’istruzione di Fiumicello, Bruno Lasca, che aggiunge: «Il dirigente scolastico ha detto che prenderà in esame la nostra richiesta, anche se le riduzioni, in termini di organico, ci saranno e colpiranno in maniera indiscriminata, anche quei modelli scolastici, che richiedono più risorse».