Friuli: ecco come Trieste sottrae finanziamenti alle province di Pordenone e Udine

Stefano Polzot dal MV di oggi.

Ogni anno sono sottratti finanziamenti alle province di Pordenone e Udine Al capoluogo riconosciute condizioni di svantaggio (per bora e benzina).  Il primo capitolo del libro di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, “La casta”, ormai parola simbolo dell’insofferenza nei confronti della politica, è dedicato alla Comunità montana di Palagiano, in Puglia. Un unicum mondiale, l’unico ente tutelato perché in altura, nonostante, si legge nel volume, «non abbia salite e tantomeno discese e svetti a 39 metri sul livello del mare. Con un cucuzzolo, ai margini del territorio comunale, che troneggia himalaiano a quota 86.

Cioè 12 metri meno del campanile di San Marco». Il caso di Palagiano non è l’unico esempio di come si siano utilizzati con disinvoltura le altitudini per ottenere maggiori finanziamenti. Abele Casetta, già vice segretario del Comune di Pordenone, dirigente di lungo corso, ha scovato un modello Palagiano in Friuli Venezia Giulia e precisamente nel capoluogo di regione e ne ha fatto il simbolo della cronica sperequazione nell’assegnazione dei fondi tra Province.

La bora e la benzina. Nel volume “Trieste è lontana 2”, sequel di un precedente j’accuse su figli e figliastri in Friuli Venezia Giulia, che sarà presentato oggi a Pordenone, Casetta esemplifica le ragioni dello squilibrio attingendo dal suo archivio alla delibera della giunta regionale 883 del 23 aprile 2009 con la quale si inserirono Trieste e provincia tra le zone degradate e quindi meritevoli di attingere ai contributi europei riservati alla montagna, come Claut e Ligosullo.

Perché? «Una precedente delibera del 2007 – spiega – ha attestato che Trieste, San Dorligo della Valle e Muggia hanno, tra le condizioni di svantaggio, la bora. Così tutti i comuni dell’area sono considerati montani, nonostante Trieste abbia solo lo 0,17 per cento della superficie posta sopra i 600 metri dall’altezza del mare e San Dorligo della Valle appena il 4,89 per cento. Tutti gli altri sono in pianura, eppure Muggia e Trieste, grazie alla bora, confermano dal 2010 il contributo maggiorato sulla benzina e sul gasolio come se fossero in montagna nonostante nel 2009 Il Sole 24 ore collocasse la provincia di Trieste al primo posto in Italia per qualità della vita».

Il metodo. Casetta, per rileggere i consuntivi della Regione in chiave di ripartizione delle risorse, usa un metodo standard di suddivisione teorica: il numero degli abitanti