Friuli: ecco i confini del Parco Prealpi Giulie

Delimitare geograficamente e visivamente l’area del Parco Naturale Regionale delle Prealpi Giulie. È la procedura che ha avviato il direttivo dell’Ente gestore l’area protetta. Un iter delicato e importante, che vede la collaborazione delle realtà municipali nei cui territori ricade, in parti diverse, la zona tutelata: quindi i comuni di Moggio Udinese, Venzone, Resia, Resiutta, Chiusaforte e Lusevera (100 km quadrati di superficie).

La delimitazione consiste nella sua perimetrazione, nello stabilire ufficialmente dove comincia e dove termina l’area. In sostanza tale operazione, che richiederà mesi di lavoro, consentirà, finalmente, di stabilire i confini esatti dell’area protetta.
Anche se nasce nel 1996, quindi 16 anni fa, il parco naturale a oggi non gode di una linea di demarcazione precisa, né sul fronte documentale né su quello fisico: non si sa quindi esattamente – sebbene li si intuisca nella pratica – quali siano i territori protetti e facenti parte del parco.

Un problema di non poco conto, al di là delle apparenze, poiché l’area tutelata è sottoposta a precise norme che vigono in questo speciale spicchio di verde. Nel parco, ad esempio, non si può cacciare e si può costruire solo seguendo precisi dettami perché l’ambiente deve restare il più possibile intatto. 
Come si delimiterà il parco? Laddove possibile, tramite sentieri, crinali, corsi d’acqua, evidenze orografiche che saltano all’occhio. Ove, invece, non esiste una linea di demarcazione naturale, l’Ente provvederà a posizionare dei paletti di indicazione, installati   a distanza l’uno dall’altro in modo da non lasciare spazio a dubbi. Il fruitore, quindi, che non percorre il sentiero dell’escursionista ma più spesso la macchia boscosa, saprà bene dove’è il Parco. 
Il “confinamento” della zona tutelata era previsto tra i punti principali dello statuto di costituzione del Parco già nel 1996 ma non è stato mai realizzato. La ricaduta negativa? Impossibilità di chiedere finanziamenti di tipo europeo per lo sviluppo di questo territorio unico, quindi un rallentamento dalla sua valorizzazione. Il nuovo direttivo del Parco intende portare a termine l’importante iter nei tempi più brevi. Non appena sarà pronta la progettazione e il documento avvallato da ogni singola amministrazione, seguirà l’iter previsto dalla legge regionale 42/96, fino all’approvazione da parte della giunta regionale. Un passo decisivo e fondamentale per il Parco Naturale Regionale delle Prealpi Giulie