di Giovanni Da Pozzo
presidente Camera di Commercio di Udine
Porre al centro degli interventi regionali azioni e risorse per favorire l’accesso al credito da parte delle Pmi (piccole e medie imprese), per evitare la paralisi che si rischia in questo momento drammatico. Come presidente della Camera di Commercio di Udine ribadisco l’unità d’intenti delle categorie economiche su questo tema e guardo con favore a una delle opportunità espresse, nella sua prima uscita pubblica, dal Ministro per lo sviluppo Corrado Passera: sostenere i Confidi, con possibili novità specifiche per i “Confidi 107”, vigilati dalla Banca d’Italia. Il momento è drammatico non solo per i tassi elevatissimi. Il vero problema è la mancanza di credito alle nostre Pmi, legata alla complessità della situazione finanziaria, soprattutto italiana. E uno dei pochissimi strumenti utili ad alleviare almeno in parte questa situazione è quello del Confidi, a cui anche il Governo sta pensando di garantire nuove di risorse. Con particolare riguardo ai “107”, che nella nostra regione sono addirittura due, il Confidi Friuli e il Confidimprese: la garanzia prestata da un 107 pone in termini vantaggiosi il rapporto Confidi-Istituto di credito, perché la banca deve accantonare solo il 20% dell’importo garantito.