Friuli: grazie alle radici multietniche i Friulani sarebbero i + intelligenti d’Italia

Speriamo che Domenico Pecile del MV non se la prenda se ripubblichiamo il suo articolo comparso oggi sul MV, ma l’argomento è troppo ghiotto e interessante. Ebbene i Friulani sarebbero di gran lunga i npiù intelligenti d’Italia e non è una indagine di parte: i dati sono stati esposti alla trasmissione "La vita in diretta" (il che non depone a favore a favore della ricerca 🙂 anche lo studioso che lo sostien è stato ampiamente contestato e accusato di razzismo. Insomma dopo "salt, onest e lavotadôr cumò encje intelligjient" 😀

di DOMENICO PECILE dal MV di oggi

I friulani con un Qi (quoziente di intelligenza) di 103, sono nettamente i più intelligenti d’Italia. Non soltanto, ma sono addirittura tra i più intelligenti d’Europa, staccando in maniera netta i meridionali, la cui maglia nera spetta alla Sicilia con un Qi di 89.
Sono i dati resi noti l’altro giorno nel corso della trasmissione La vita in diretta condotta da Lamberto Sposini, dati desunti da uno studio (già ampiamente contestato) di Richard Lynn, professore di psicologia all’università dell’Ulter e apparsi in una pubblicazione della rivista accademica Intelligence. In realtà – come hanno riportato diversi blog – si tratta di un vero e proprio studio etnico che sta creando sconcerto nel mondo accademico. Molti studiosi hanno infatti accusato Lynn di razzismo. Le cui tesi sono basate su alcuni dati provenienti dal test Pisa (Program for international student assesment) che rilevano dati relativi a diversi tipi di apprendimento da parte degli studenti all’età di 15 anni. Incrociando questi dati con quelli sul reddito, Lynn chiarisce che «differenze nel quoziente intellettivo spiegano l’88% della varianza del reddito presente nelle regioni italiane». Per il professore universitario la dimostrazione del più basso quoziente intellettivo nell’Italia meridionale sarebbe da attribuire alla «mescolanza delle persone di queste regioni con popolazioni del vicino Oriente e del Nord Africa» che sarebbero, sempre secondo Lynn, caratterizzate da un quoziente intellettivo più basso.
E i friulani? Il loro primato sarebbe invece ascrivibile alle radici multietniche e alla vicinanza di regioni come Slovenia e Austria, senza contare la presenza sul territorio di realtà di altissimo prestigio scientifico come la Sissa, l’area di ricerca, due università di livello.
Nella tabella delle regioni italiane, il Veneto risulta terzo con un Qi di 101 distanziato di ben 2 punti da quello del Fvg, a pari merito con l’Alto Adige. Poi ci sono Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna che nonostante i redditi pro capite più alti sono sistemati a pari merito con in Qi di 100. Da lì in poi si scende nettamente dai 97 punti della Liguria fino alla maglia nera, come detto, della Sicilia con un Qi di 89, passando per tutte le regioni meridionali. Tesi scientifica per Lynn; tesi razzista per molti suoi colleghi. Ai posteri l’ardua sentenza.