Nessuno come me può capire la questione che in questo periodo sta affliggendo Paolo Menis: sapeste quante volte che al telefono o su internet mi chiedevano se fossi l'architetto. Poi l'altro omonimo è passato a miglior vita e allora ho risolto :-/
Avere un omonimo può essere un problema. Soprattutto se si è impegnati in politica.
Insegna il caso del consigliere regionale del Pd Paolo Menis, che si dice «costretto ad utilizzare le vie ufficiali per chiarire un caso di omonimia che, recentemente, mi sta provocando diversi problemi». Menis, infatti, condivide all’anagrafe nome e cognome del prossimo candidato sindaco per il capoluogo giuliano della lista 5 stelle targate Beppe Grillo.
«Una coincidenza che mi sta letteralmente intasando mail e telefono – spiega il consigliere regionale friulano – con continue richieste di spiegazioni circa il mio presunto, quanto improvviso, cambio di schieramento».
Menis spiega che «non ho ancora avuto occasione di contattare il mio omonimo, ma presumo che la sua situazione non sia molto diversa. Inizialmente non ci ho dato alcun peso ma l’aumento del numero di richieste di spiegazioni mi ha indotto ad intervenire per fare chiarezza su questo piccolo inconveniente anche per tranquillizzare i rispettivi elettori», conclude il consigliere del Partito democratico.
e ancje tu… pd o pidiellino? 🙂