Friuli: in FVG un matrimonio su tre si rompe


di Gianpiero Bellucci

Un matrimonio su tre si rompe. Un dato al quale si affianca la diminuzione del numero delle unioni civili e religiose. Come nel resto d’Italia anche in Friuli Venezia Giulia la famiglia è in crisi, sempre più fragile anche a causa della crisi economica. A dirlo sono i dati forniti dall’assessorato regionale alla Famiglia. I numeri parlano di oltre duemila provvedimenti di separazione emessi dai tribunali della nostra regione. Di queste separazioni, quasi il 90 per cento avviene con un procedimento consensuale, ossia con l’accordo dei due coniugi. Il rimanente dieci per cento delle separazioni avviene con procedimento giudiziale. «La fragilità della famiglia  commenta l’assessore alla Famiglia, Roberto Molinaro – è un dato presente anche nel territorio regionale, e che purtroppo si sta accentuando soprattutto in una condizione di crisi economica come quella che stiamo vivendo e che mette sicuramente a dura prova quella che è la relazione all’interno della famiglia e tra le famiglie stesse».
 

Come avviene nel resto d’Italia, ma in misura maggiore rispetto al Nord Est, fanno sapere dal settore welfare della Regione, si evidenzia in Friuli Venezia Giulia una diminuzione del tasso di matrimoni da un valore quasi pari all’otto per mille nei primi anni sessanta al 4,8 per mille all’inizio del nuovo millennio.
 

Il calo del numero di matrimoni ha subìto un’accelerazione negli ultimi anni, tra il 2001 e il 2008, facendo segnare un meno 20 per cento. A questo si è associata una ancor più consistente riduzione dei matrimoni celebrati con rito religioso (– 29,8 per cento) che risultano quasi dimezzati rispetto a quelli celebrati negli anni ottanta. Nello stesso periodo, secondo i dati forniti dalla Regione, risultano invece più che raddoppiati i matrimoni celebrati con rito civile che ormai rappresentano più del 50 per cento dei matrimoni complessivi.
«I dati che abbiamo – spiega l’assessore Molinaro – non sono positivi rispetto alla situazione delle famiglie. Anche in Friuli Venezia Giulia una famiglia su tre finisce con la separazione e quindi si interrompe quello che è un percorso fissato». D’altra parte, continua Molinaro, «purtroppo buona parte di queste interruzioni avvengono a pochi anni dal matrimonio».
Per quanto riguarda la durata del matrimonio, a fronte della media nazionale di 15 anni, il Friuli Venezia Giulia registra una durata di 14 anni. I dati riguardanti il 2008 dicono che a meno di un anno dal fatidico si, si sono interrotti 23 matrimoni, a un anno 66, a due anni 88. E così via, sempre in crescita, con il picco di 116 matrimoni interrotti al settimo anno. Poi con l’aumentare degli anni di unione, le separazioni diminuiscono: 91 tra otto e nove anni, 68 dopo dieci anni, 53 dopo 16 anni. Fino ai 20 anni di matrimonio quando le separazioni aumentano in modo esponenziale: nel 2008 si sono registrate 228 separazioni nei matrimoni tra i 20 e 24 anni e ben 346 separazioni nei matrimoni con oltre 24 anni di convivenza.
Nel 2008, come si accennava, i tribunali hanno emesso 2.033 provvedimenti di separazione. Di questi, 1.769 consensuali, ossia l’87 per cento del totale, 264 giudiziali, solo il 13 per cento. In questi provvedimenti, vengono naturalmente coinvolti anche i figli dei coniugi separati: nel solo 2008 sono stati 1.476 i figli affidati dal tribunali in conseguenza alla separazione.